
Il Viscum album, noto in Italia semplicemente come vischio, è una pianta cespugliosa che appartiene alla famiglia delle Viscacee
Si tratta di una pianta sempreverde epifita, parassita di numerosi alberi, soprattutto latifoglie come ad esempio pioppi, querce, tigli, olmi, noci, meli, ma anche sulle conifere: pino silvestre e pino montano. Se ne può notare la presenza specialmente in inverno, quando i suoi cespugli piantati nei tronchi sono evidenziati dalla perdita delle foglie della pianta che li ospita.
La foglia verde del vischio indica la presenza di clorofilla, quindi questa pianta è in grado di compiere la fotosintesi come tutte le altre. L'unico handicap è nell'organicazione dei sali minerali, in particolare l'azoto, che il vischio non è in grado di ottenere per conto proprio. Ciò spiega la sua natura di parassita.
Caratterizzato da foglie oblunghe e coriacee della larghezza di circa 2 cm poste a due a due lungo il ramo, il vischio ha i fiori gialli e frutti dallebacche sferiche bianche o giallastre translucide e con l'interno gelatinoso e colloso.

foto via miss pickering Al vischio sono riconducibili leggende e tradizioni molto antiche: per le popolazioni celtiche, che lo chiamavano oloaiacet, era, assieme alla quercia, considerato pianta sacra e dono degli dei; secondo una leggenda nordica teneva lontane disgrazie e malattie; continua in molti paesi a essere considerato simbolo di buon augurio durante il periodo natalizio: diffusa è infatti l'usanza, originaria dei paesi scandinavi, di salutare l'arrivo del nuovo anno baciandosi sotto uno dei suoi rami.info via Wikipedia