Hieronymus Bosch, Visioni dell'Aldilà - Inferno 1490
"Parlano dell'inferno, parlano della dannazione eterna, parlano di Sant'Agostino, delle eresie, della riforma di Lutero, vanno a frugare nella vita privata di Hieronymus, che nessuno di loro può conoscere, riempiono centinaia di pagine con interpretazioni gigantesche. E la psicanalisi! E l'angoscia esistenziale con quattro secolo di anticipo! E il surrealismo con quattro secoli di anticipo!...C'è stato uno, perfino, che ha registrato uno per uno i mostri - eh, eh, li chiamano mostri - e li ha classificati come fossero tanti coleotteri, e per ciascuno ha trovato il tipo di nevrosi corrispondente. E poi il manicheismo immancabile....l'esoterismo negromantico...Quanta fatica inutile!". Si era fermato,ora batteva per terra con rabbia la punta del sottile bastone. "Ma se è così semplice; così limpido! Se non è mai esistito un pittore più realista de chiaro di lui!...Altro che fantasie, altro che incubi, altro che magia nera...La realtà nuda e cruda che gli stava davanti...Solo che lui era un genio che vedeva quello che nessuno, prima di lui e dopo di lui, è stato capace di vedere. Tutto qui il suo segreto: era uno che vedeva e ha dipinto quello che vedeva...".
Leggere questi pensieri di Van Teller, il vecchio orologiaio pazzo del racconto "Il maestro del Giudizio universale"(1966) di Dino Buzzati dedicato a Hieronymus Bosch (che troverete pubblicato integralmente più avanti) mi ha fatto riflettere. Quale reale contributo avrebbe potuto offrire un articolo sul grande pittore visionario, sul quale si è già scritto e detto molto? Le ammonizioni dell'orologiaio olandese di Buzzati mi avevano messo in guardia, il rischio di ripetersi era molto alto. Alla fine ho scelto di percorrere una via mediana, che comprende la sintetica analisi di alcune opere selezionate di Hieronymus Bosch (Jeroen Anthoniszoon van Aken 1453-1516) ma anche la pubblicazione integrale del racconto di Buzzati, una favola che riesce a farci entrare in mondo originale, attraverso lo specchio della narrativa e dell'invenzione, nel mondo del grande maestro. La soluzione, senza doverci pensare troppo, era già a portata di mano, davanti ai miei occhi.
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Visioni dell'Aldilà: Il mistero Hienonymus Bosch
Creato il 27 settembre 2012 da Alessandro Manzetti @amanzetti
Hieronymus Bosch, Visioni dell'Aldilà - Inferno 1490
"Parlano dell'inferno, parlano della dannazione eterna, parlano di Sant'Agostino, delle eresie, della riforma di Lutero, vanno a frugare nella vita privata di Hieronymus, che nessuno di loro può conoscere, riempiono centinaia di pagine con interpretazioni gigantesche. E la psicanalisi! E l'angoscia esistenziale con quattro secolo di anticipo! E il surrealismo con quattro secoli di anticipo!...C'è stato uno, perfino, che ha registrato uno per uno i mostri - eh, eh, li chiamano mostri - e li ha classificati come fossero tanti coleotteri, e per ciascuno ha trovato il tipo di nevrosi corrispondente. E poi il manicheismo immancabile....l'esoterismo negromantico...Quanta fatica inutile!". Si era fermato,ora batteva per terra con rabbia la punta del sottile bastone. "Ma se è così semplice; così limpido! Se non è mai esistito un pittore più realista de chiaro di lui!...Altro che fantasie, altro che incubi, altro che magia nera...La realtà nuda e cruda che gli stava davanti...Solo che lui era un genio che vedeva quello che nessuno, prima di lui e dopo di lui, è stato capace di vedere. Tutto qui il suo segreto: era uno che vedeva e ha dipinto quello che vedeva...".
Leggere questi pensieri di Van Teller, il vecchio orologiaio pazzo del racconto "Il maestro del Giudizio universale"(1966) di Dino Buzzati dedicato a Hieronymus Bosch (che troverete pubblicato integralmente più avanti) mi ha fatto riflettere. Quale reale contributo avrebbe potuto offrire un articolo sul grande pittore visionario, sul quale si è già scritto e detto molto? Le ammonizioni dell'orologiaio olandese di Buzzati mi avevano messo in guardia, il rischio di ripetersi era molto alto. Alla fine ho scelto di percorrere una via mediana, che comprende la sintetica analisi di alcune opere selezionate di Hieronymus Bosch (Jeroen Anthoniszoon van Aken 1453-1516) ma anche la pubblicazione integrale del racconto di Buzzati, una favola che riesce a farci entrare in mondo originale, attraverso lo specchio della narrativa e dell'invenzione, nel mondo del grande maestro. La soluzione, senza doverci pensare troppo, era già a portata di mano, davanti ai miei occhi.
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