Paul Gauguin, "Femmes de Tahiti (Sur la plage)", 1891
Con l’occhio lungo
sogno vino
da bere sdraiato in immensi campi di terra battuta
nella Spagna rossa
prateria per tennisti che urlano:
ma l’occhio breve
coglie
visioni teatrali in volo:
l’hostess si chiama “Carina”,
l’ingegnere naso-di-talpa
si spulcia
ascoltando Boy George,
un mercante di anime
indossa occhiali da aviatore,
un’insegnante frustrata ingoia Coca-Cola
che rivomita nella gola del figlio Peter Pan,
tre muscolosi gay spagnoli
indossano magliette rosa con su scritto ITALIA,
due colorite tette
ballano tre fila più in là,
sbavate di sonno,
impaurite dalle turbolenze di un corpo sognante.