La visita ufficiale di Emma Bonino ha lo scopo di stringere ancora di più le già eccellenti relazioni bilaterali tra Roma e Tirana. Di particolare importanza la cooperazione in campo energetico. In questo ambito il principale dossier bilaterale è rappresentato dal progetto per il Trans Adriatic Pipeline, il gasdotto che porterà il gas dell'Azerbaijan verso ovest attraverso Turchia, Grecia e Albania fino all'Italia. Per Tirana il TAP rappresenta un progetto di interesse nazionale e per questo ha avuto un ruolo chiave nella promozione dell’interconnessione tra il TAP e il gasdotto adriatico-ionico (IAP) con la firma del Memorandum fra Albania, Croazia, Montenegro e Bosnia-Herzegovina.
L’Italia è il primo partner commerciale dell'Albania e anche nell'ultimo periodo si è confermato il primo Paese fornitore e il primo Paese acquirente, nonostante la diminuzione della nostra quota sull’interscambio complessivo, in conseguenza del forte aumento delle esportazioni albanesi verso alcuni Paesi di nuova destinazione come Spagna, Cina e Germania. Sul piano degli investimenti esteri diretti, l’Italia continua ad occupare il primo posto per numero di imprese con capitale partecipato ed è seconda solo alla Grecia per valore complessivo degli investimenti. Da ricordare anche gli intensi rapporti culturali tra Italia e Albania e i legami rappresentati dalla grande comunità albanese che vive stabilmente nel nostro Paese.
Un'altra questione cruciale, che certo sarà argomento dei colloqui che Emma Bonino avrà con la autorità di Tirana, sarà quello dell'integrazione europea dell'Albania. Dopo la firma dell'Accordo di stabilizzazione e associazione con l'UE, l'Albania si è vista rifiutare già due volte in questi anni la concessione dello status di Paese candidato all'adesione a causa delle incertezze nell'attuazione delle riforme richieste da Bruxelles e della precaria situazione politica bloccata per lungo tempo dal duro scontro tra la precedente maggioranza di centro-destra e l'opposizione. Il nuovo governo frutto della vittoria del centro-sinistra alle elezioni dello scorso giugno, guidato dal leader socialista ed ex sindaco di Tirana Edi Rama, punta ad ottenere finalmente lo status di candidato all'adesione all'UE entro la fine di quest'anno e spera nell'appoggio dell'Italia.
Da ricordare anche il ruolo che Tirana gioca nel processo di pacificazione e stabilizzazione dei Balcani, anche in considerazione delle comunità albanesi presenti in Kosovo, Serbia, Macedonia e Montenegro). L’Albania sostiene l’attuazione dell’accordo del 19 aprile tra Belgrado e Pristina mediato dall'UE per la normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo. L’Albania partecipa inoltre alla “Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica”, lanciata nel 2010 dall'Italia insieme a Grecia e Slovenia. La Strategia, cui aderiscono 4 Paesi dell'UE (inclusa la Croazia), sostiene l'integrazione europea dei Balcani e contribuisce ad un migliore utilizzo dei fondi comunitari e nazionali.
In queste due giornate Emma Bonino avrà un agenda fittissima di incontri. Vedrà infatti il presidente della Repubblica albanese Bujar Nishani, il premier Edi Rama, il presidente del parlamento Ilir Meta e il ministro degli Esteri Ditmir Bushati. Avrà inoltre incontri con rappresentanti dei partiti politici sia di maggioranza che di opposizione e parteciperà ad una tavola rotonda con imprenditrici italiane ed albanesi. E' prevista inoltre una cena con giornalisti ed opinionisti albanesi.
Questo testo è la trascrizione della corrispondenza per il notiziario del mattino di Radio Radicale