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Visitare Lisbona

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Il suo cielo leggero, la sua poesia solitaria, i suoi venti improvvisi.
Se dovessi descrivere Lisbona e farla immaginare ad occhi chiusi a chi, ad esempio, non è potuto uscire molto spesso dall’Italia  direi un po’ di succo di Napoli, metà bicchiere di Barcellona, una spruzzata di Palermo, una goccia di Genova. Shakerare per bene e…voilà: Lisbona.
Certo, a questo bisogna però aggiungere una sua grande personalità .
I grandi viali del quartiere Baixa lasciano spazio alle salite pendenti e ai vicoli e alle scale dell’Alfama, i negozi del Chiado si intervallano con i locali del Barrio Alto, i locali che risuonano di Fado nell’Alfama cedono il passo agli ampi spazi di Belem. Lisbona.
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Se volete farvi un’idea cinematografica della città, anche se con qualche anno di differenza, guardate il film di Wim Wenders “Lisbon story”, un inno non semplicemente a Lisbona, ai suoi scorci, ai suoi suoni e  melodie ma anche ad una delle sue anime più importanti, Pessoa.
Del suo film Wenders ha detto: “Lo scopo di questo film è stato quello di dimostrare che i suoni aiutano a vedere le cose in modo diverso”.



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