Visitor Q

Creato il 10 novembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Titolo originale: Bijita Kyu

Anno: 2001

Regia: Takashi Miike

Interpreti principali: Kenichi Endo (Kiyoshi), Reiko Matsuo (Miki), Jun Muto (Takuya), Shungicu Uchida (Keiko), Kazushi Watanabe (il Visitatore)

La domanda “Lo hai mai fatto con tuo padre?” apre il film: Miki, una giovanissima prostituta, cerca di convincere suo padre Kiyoshi, un documentarista televisivo, ad avere un rapporto sessuale con lei; non appena l’uomo sembra accettare la proposta della figlia, lei gli impone, come prezzo per la prestazione, cinquantamila yen.

Mentre la videocamera di Kiyoshi filma il rapporto, il padre raggiunge subito il culmine, al punto che Miki gli domanda centomila yen: solo a questo punto Kiyoshi si accorge che la videocamera è stata accesa per tutto il tempo.

Nel segmento successivo, “Sei mai stato colpito in testa?”, un misterioso uomo colpisce il padre al capo con una pietra, senza motivazione alcuna.

Con “Hai mai colpito tua madre?”, incontriamo poi Keiko, la madre della famiglia, alle prese con un puzzle (nel dettaglio, vediamo che le sue mani portano segni di una violenza fisica), mentre viene interrotta da Takuya, il figlio, che insoddisfatto per una futile questione, comincia a lanciare oggetti contro il muro di casa e a picchiare la donna; dopodiché, mentre Keiko si inietta della droga, alcuni bulletti della scuola di Takuya lanciano dei petardi contro la camera del ragazzino.

Di nuovo, il padre viene colpito alla testa da una sassata lanciata dal misterioso visitatore, ed i due si recano poi a casa di Kiyoshi, per cenare: Takuya ricomincia a malmenare la madre, ma ciò non sembra importare ai due uomini, e poco dopo Kiyoshi guarda uno dei suoi vecchi lavori su cassetta, dal quale si apprende che l’uomo è stato violentato, in passato, da un gruppo di adolescenti.

Il giorno dopo, Kiyoshi, passando nelle vicinanze della scuola di suo figlio, vede Takuya picchiato da alcuni bulli: l’uomo riprende la scena, molto soddisfatto; intanto, Keiko si prepara per il lavoro, spogliandosi e facendo vedere il corpo ricoperto di lividi e ferite.

Tornata a casa dopo aver lavorato come prostituta, Keiko segue una scia di pezzi del puzzle che stava costruendo, che portano ad una foto di Miki, per poi avere un rapporto sessuale con il visitatore, mentre Takuya li osserva di nascosto da dietro una porta.

A cena, Keiko è più felice del solito, tanto da reagire alle violenze del figlio, lanciandogli contro un coltello; subito dopo i soliti bulli lanciano di nuovo petardi contro la casa e, mentre il padre riprende felice la scena, solo la donna e il visitatore continuano a mangiare tranquilli.

La mattina seguente, Takuya viene di nuovo molestato dai compagni di scuola, con il visitatore, Kiyoshi e una compagna di lavoro dell’uomo che lo filmano: quando la ragazza tenta di andarsene, Kiyoshi la violenta e la soffoca a morte, mentre il visitatore, impassibile, riprende la scena.

Mentre quest’ultimo cerca delle buste dell’immondizia per liberarsi della ragazza, trovando Keiko che lo schizza di latte materno, il padre segna sul corpo i punti migliori dove tagliare, per poi avere un rapporto con il cadavere, continuando a filmare: quando a causa del rigor mortis l’uomo rimane letteralmente incastrato nel corpo della ragazza, Keiko è costretta, dopo un fallito tentativo con olio ed aceto, a liberare il marito tramite un’iniezione di eroina.

La coppia si diverte a fare a pezzi il cadavere e, poco dopo,  marito e moglie uccidono i bulli che tormentano Takuya, mentre quest’ultimo – messosi sul pavimento in mezzo al latte materno – ringrazia il visitatore per il caos che ha portato nella famiglia; andandosene, il visitatore colpisce Miki con una pietra, costringendola a tornare a casa: a simboleggiare la guarigione della famiglia, sia padre che figlia succhiano latte dal seno di Keiko, e le ferite di entrambe le donne sono sparite.

Francesco Massaccesi

Scritto da Francesco Massaccesi il nov 10 2011. Registrato sotto RUBRICHE, SPOILER, TAXI DRIVERS CONSIGLIA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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