Questo mese per la nostra rubrica Vita da mamma vi presentiamo Sara. Ho chiesto a Sara di presentarsi,perchè la seguo da molto tempo e mi ha sempre colpito per la sua delicatezza. Leggere il suo post mi ha fatto riflettere molto su cosa significa “essere una buona mamma”. Scopriamo il primo significato dell’essere mamma, solo quando quei piccoli esserini vengono alla luce e poi, giorno dopo giorno, ci riscopriamo diverse. Mamme dalle mille facce, mamme multitasking, mamme che non sempre riescono a fare tutto e bene. Ma per loro saremo sempre, per sempre …. la LORO MAMMA e Bianca si renderà conto prestissimo di avere una mamma davvero tanto speciale. Ecco Sara….
Sono felice di poter partecipare a questa rubrica che leggo sempre con profondo interesse e vi ringrazio di avermi invitata. Mi sono rivista in qualche caratteristica di ognuna delle mamme che avete pubblicato fino ad ora e non è facile per me definire esattamente che tipo di madre sia.
Multitasking è la parola esatta forse. Ho vissuto questa gravidanza con un sacco di aspettative e desiderio, di speranze e sogni. Inutile dire che spesso quando si idealizza troppo una cosa, qualunque essa sia, rischia di deluderci fortemente. I primi mesi insieme, io e Bianca, sono stati davvero complicati. Non ho potuto contare sulla mia mamma, ricoverata per due mesi e su mio marito che lavora moltissimo. Se da una parte questo ha rappresentato una difficoltà, dall’altra mi ha dato l’opportunità di crescere tanto. E’ stato come fare dieci anni di psicoterapia in pochi mesi. Purtroppo il nostro post partum è stato costellato da molti ostacoli, e mi sono chiesta spesso quante prove ancora avremmo dovuto superare.
Tuttavia, questo ha rafforzato parecchio la mia autostima e mi ha fatto capire quanta forza ognuna di noi possa trovare in se stessa senza aver bisogno di nessuno. E’ vero, sarebbe stato molto più semplice avere qualcuno a cui chiedere una mano per pulizie, bucati, spesa e incombenze varie, ma vuoi mettere la soddisfazione nel dire “come ho fatto a fare tutto?”. E con questo non voglio dire che sono wonderwoman, anche se ogni tanto mi sorge il dubbio di aver sviluppato qualche superpotere grazie agli scombinamenti ormonali, ma che OGNI donna dovrebbe capire quanto vale. Osservarsi con occhi diversi, amorevoli e pieni di stima. Magari non avremo più case perfette, non saremo tirate a lustrissimo come prima, eppure siamo qui in piedi con un bellissimo sorriso.
Io ringrazio ogni giorno mia figlia perché mi ha dato l’opportunità di diventare una persona solida. E io spero di poterle trasmettere l’indipendenza, il saper contare su se stessi, il fatto che nella vita le relazioni vanno coltivate per amore e sentimento e mai per bisogno.
Sono una mamma che legge molto, si informa, cerca sempre di farsi un’idea e poi decide quanto sente essere il meglio. Avendo a che fare con una bambina molto sensibile agli stimoli e che per i primi mesi piangeva ore e ore di fila, ho cercato di dare una routine ben strutturata e questo ha cambiato molto le cose, regalando a lei serenità e sorrisi e a noi la gioia di potercela godere ancora di più.Sono una madre che da subito si è imposta di lavarsi e vestirsi entro le 9 di mattina, perche con il profumo di pulito e un po’ di lucidalabbra ci si sente meglio, anche se si è sole per casa.
Tengo ancora molto all’ordine, ma cerco di sorvolare sulle cose fuori posto. Invito tutt’ora gli amici a cena nel fine settimana, usciamo spesso insieme a Bianca e progettiamo il primo viaggio a tre e credo che questa sia per lei un’opportunità di aprirsi al mondo. Non sono ansiosa per natura e ogni giorno, fin dall’inizio, ho cercato di propormi una nuova piccola sfida, per assaporare il piacere della novità e la soddisfazione nel vedere che si può fare tutto senza perdere il sorriso anche se non riesce proprio come lo avevamo immaginato ;)
La prossima emozionante prova sarà il rientro al lavoro a gennaio e spero di viverla con serenità e maturità, perchè anche questo fa parte del processo di crescita e indipendenza di Bianca, anche se già so che sarò io la prima a soffrire della sua mancanza. Utilizzo questo spazio per dire a ogni madre che è perfetta così com’è. Che ci sono momenti buoni e altri meno. Che ci sono giornate in cui si sente la voglia di scappare e altre passate al settimo cielo. Informatevi, leggete, ascoltate sempre ma poi seguite quello che sentite giusto per voi, senza condizionamenti.Credo che ci sia poca sensibilità e attenzione nei confronti dei sentimenti delle neo mamme, bombardate di conoscenza e assistenza durante la dolce attesa e poi spesso abbandonate in corso d’opera.
Concludo con il ringraziare e salutare tutti i vostri lettori. Ciao WOMOMS…