Published on dicembre 11th, 2012 | by Carlo Di Berardino
0Li vediamo ogni volta, nei week end di GP, chiudersi la tuta, infilarsi il casco e salire in macchina.
Speriamo nelle loro imprese. Li amiamo, li odiamo. Li esaltiamo o li critichiamo aspramente per quanto ci fanno vedere su un circuito.
Ma com’è la vita di un pilota di Formula 1? Come arriva a sedersi in quella monoposto e sfidare tutti gli altri a 300 all’ora?
Mark Webber ha pubblicato sul suo sito una simpatica sintesi della sua vita, trasformata in numeri e percentuali. In base ai suoi calcoli, Mark passa in macchina circa 183 ore ogni anno e circa 1444 ore le passa ad allenarsi. Ecco come è distribuito tra le varie attività, in percentuale, il tempo nella settimana tipo di Webber.
17,85% in allenamento fisico
8.33% per mangiare, bere e riposarsi
1,76% facendo surf e correndo con i cani
11,95% trascorso a lavorare in fabbrica e in garage i RB
9,54% in viaggio
11,77% tempo dedicato a sponsor, media e simili
4,76% in macchina
29,17% trascorso a dormire
4,87% tempo libero
Inoltre Mark ha calcolato i km che percorre correndo ogni anno, che sono circa 2340 e cioè l’equivalente di 397 giri del circuito di Silverstone e quelli percorsi da lui in bici, che sono circa 13.300 Km, come se andasse dalla sua città in Australia a San Paolo in Brasile. Sicuramente ogni pilota ha i suoi ritmi di vita, modi diversi di tenersi in allenamento e anche una diversa allocazione del tempo tra le varie attività, ma dietro le performances di tutti gli atleti, c’è sempre un duro sacrificio fisico e non solo.
Ci verrebbe da dire, a questo punto, che i loro sforzi sono più che adeguatamente ricompensati.
Il che è vero.
Però, in ogni caso, tanta costanza e abnegazione sono sempre degne di ammirazione e non si ritrovano in tutti, ma sono ciò che lo sport ti chiede sempre in cambio di gioie e soddisfazioni.
(Contributo di Rita Cappiello)