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Vita rubata

Creato il 24 giugno 2011 da Odio_via_col_vento

 

Vita rubata

 

A Parigi, una sera qualunque.
Il vecchio bistrot, rimasto incredibilmente integro, decennio dopo decennio a formare un secolo; e poi ancora qualche decennio.
Si chiude presto, la sera, i camerieri avvolti in lunghi grembiuli, passano veloci, disfano i tavoli, sollevano le sedie da terra, via via che i clienti se ne vanno.
Una coppia rimane, tardano, non sembrano nemmeno intimiditi dall'evidente fretta della giostra intorno a loro.
Il cameriere sbuffa, per lui non è ancora finita:
Poi dovrà pulire, poi cambiarsi, poi raggiungere una fermata di metrò ed arrivare a casa, in un quartiere periferico, buio, passeranno ancora ore.
Ma quei due abitano un altro mondo.
Sono una coppia qualunque, di un'età qualunque, forse non sono nemmeno innamorati come una certa iconografia parigina vorrebbe, sempre e comunque.

Indossano abiti qualunque, parlano, mangiano, tutto con lentezza, ma una lentezza qualunque.
Non da costruirci sopra una storia.

La storia sono le cromature del locale che scintillano; la storia è la luce calda che avvolge tutto, la storia è il buio là fuori, gli specchi e le tovaglie rosa dentro.

Frammenti di vita altrui rubata .


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