Vito Ribaudo: “Una Grande Opportunità”

di Silvia Galli

La crisi vista dall’altra parte della scrivania

“Un romanzo su commissione” è così che descrive il suo esordio letterario Vito Ribaudo che, a dire il vero, di grandi opportunità ne ha offerte molte, essendo il direttore delle risorse umane di un colosso come RCS (Rizzoli Corriere della Sera).
Il responsabile della narrativa della casa editrice, Michele Rossi ha proposto all’autore di scrivere un romanzo che raccontasse l’azienda dal punto di vista delle risorse umane, ma con un taglio diverso; la letteratura è già ricca di storie i cui protagonisti sono uomini che perdono il lavoro e si devono reinventare, questa volta invece al centro del romanzo è l’uomo che sta dall’altra parte della scrivania.

Vito Ribaudo non ci ha pensato due volte e ha deciso di misurarsi con la scrittura di un libro, lui che la penna l’aveva presa solo in gioventù per qualche articolo ed intervista al quotidiano di Lodi.

L’ingegner Gamma, protagonista del romanzo, è il freddo, spietato e tracotante direttore delpersonale di una grande azienda chimica, un uomo che nonostante sia a capo di centomila individui “non si ricorda nemmeno un volto”, un uomo che all’apice del successo vive ogni situazione con ferocia, finché non accade l’impensabile: si trova ad essere l’ inerme spettatore della sua caduta agli inferi. La seconda parte del libro è quella che descrive Andrea Gamma, non più il professionista, ma l’uomo, meno feroce ma volitivo e severo, un uomo che lotta per ritrovare una collocazione nella società. Non è il fattore economico a preoccupare Andrea Gamma, e questa è forse una delle migliori trovate dell’autore, è un’altra la molla che lo spinge a rimettersi in gioco: ritrovare una sua dignità sociale di professionista, per questo accetta di buon grado il ruolo di temporary manager, soli 180 giorni, per un’azienda di elettrodomestici.

Al di là della trama, quello che è particolarmente interessante è il tessuto narrativo che Vito Ribaudo ha scelto di utilizzare, fatto di flashback inframmezzati a vicende relative al presente in modo che le storie del cinico ing Gamma prima e di Andrea poi, non appaiano come due capitoli distinti, ma si intersechino rendendo il romanzo un unicum narrativo.

Seppur alla prima esperienza Ribaudo ha una scrittura accattivante ed avvincente, tratteggia i personaggi senza pietismo, descrivendo i lavoratori come vere risorse umane; indubbiamente il fatto di lavorare proprio nell’ambito del personale, in più nel campo dell’editoria ha agevolato l’autore che tuttavia ha scelto di non addentrarsi in descrizioni tecniche del lavoro, preferendo analizzare pieghe umane più nascoste ed inesplorate.

Una Grande Opportunità è dunque un romanzo annoverabile nella letteratura manageriale, ma ha, in tutto e per tutto, il sapore di un romanzo godibile da tutti quelli che sono interessati a conoscere, da una parte le dinamiche che si sviluppano all’interno delle multinazionali, e dall’altra il pericoloso ruolo che gioca il potere rendendo fragile anche il più severo tra gli uomini.

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