Ricevo con entusiamo e incollo il comunicato dell’Udi sulla vicenda del calendario di Oliviero Toscani:
Comunicato UDI Nazionale
STOP Calendario “Pelle conciata al vegetale in Toscana”
Per Loredana basta la parola felicità, per Wanda evviva mentre Maria scrive mi associo, cavolo funziona bene mail bombing, siamo ‘na forza!
La mail che ha suscitato l’entusiasmo di tante altre ci informa che a seguito della
“Segnalazione messaggio pubblicitario “Pelle conciata al vegetale in Toscana” diffuso attraverso un calendario da tavolo allegato alla rivista “Rolling Stone” n. 87 - gennaio 2011.Con riferimento al messaggio in oggetto, desideriamo informarLa che, non essendo pervenuta, entro i 10 giorni previsti, alcuna opposizione, il provvedimento ingiuntivo del Comitato di Controllo ha acquistato efficacia di decisione e pertanto la pubblicità dichiarata non conforme al Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale non dovrà essere più diffusa. Potrà rinvenire il contenuto del provvedimento inibitorio n. 5/11 del 13/1/11 nel nostro sito internet www.iap.it, nella sezione “Le decisioni del Giurì e del Comitato di Controllo”. RingraziandoLa per l’apprezzata collaborazione, porgiamo i nostri migliori saluti. I.A.P. “
Si conclude così la vicenda del Calendario artistico realizzato da Oliviero Toscani. Lo IAP ha risposto positivamente al comunicato dell’UDI e alla pioggia di segnalazioni che individuavano nella committenza la responsabilità di una pubblicità offensiva per le donne che l’uso sapiente dell’immagine aveva, semmai, rafforzato.
Questo è solo l’ultimo episodio di una serie di segnalazioni che le donne, anche dietro nostro suggerimento, hanno fatto allo IAP. Ricordiamo Vascabella! All’inizio, qualcuna scriveva senza contarci troppo, sembrava un gesto senza speranza, abbiamo invece scoperto che qualcosa in questo paese funziona.
Dopo un anno, l’8 marzo, si conclude la Campagna Immagini Amiche che è andata al cuore di un problema politico sociale e culturale. L’abbiamo fatto sollecitando il protagonismo delle donne, invitandole a reagire, a fotografare, a denunciare. Abbiamo sdoganato la rabbia e il fastidio verso una certa rappresentazione del genere femminile, senza preoccuparci per l’accusa di vetero-femminismo che puntualmente arriva.
Ci siamo anche impegnate nell’individuare le Immagini Amiche che pure ci sono per valorizzarle e premiarle.