Inizia benissimo il 2014 del Milan, che batte 3-0 l’Atalanta grazie alle reti di Kakà (doppietta) e Cristante; i rossoneri dovranno cercare di ripartire da questa vittoria, dopo il ko del derby nella scorsa giornata.
Allegri ha dovuto far fronte ancora una volta agli acciacchi, perdendo capitan Montolivo e con Balotelli inizialmente in panchina per influenza; in panchina anche Rami, nuovo acquisto di gennaio, mentre Honda (secondo acquisto) non è ancora a disposizione della squadra. In avanti, dunque, l’ex juventino Matri supportato da Kakà e Robinho, mentre a centrocampo spazio al giovane Cristante a fianco di De Jong e Nocerino; in difesa, infine, coppia Zapata – Méxes con De Sciglio ed Emanuelson sulle fasce.
Per quanto riguarda l’Atalanta di Colantuono, spazio in avanti all’unica punta Denis, supportato dietro da Moralez; in difesa, subito titolare il neo-acquisto Benalouane al posto di Del Grosso.
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Méxes, Emanuelson; De Jong, Cristante, Nocerino; Kakà, Robinho; Matri.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Migliaccio, Stendardo, Brivio; Bonaventura, Cigarini, Carmona, Raimondi; Moralez, Denis.
ARBITRO: Peruzzo di Vicenza.
MILAN – ATALANTA 3-0 (35’, 65’ Kakà, 67’ Cristante)
A San Siro, tra gli occhi del neo-acquisto rossonero Honda seduto in tribuna, il Milan prova subito a farsi vedere e ottiene la prima occasione della gara con Robinho: il brasiliano, a due passi da Consigli, riceve un cross di De Sciglio ma, col piatto destro, non inquadra lo specchio della porta.
Al 12’ occasione importante per i rossoneri: Kakà parte in contropiede, Matri serve poi Robinho libero sulla sinistra. L’ex Real e City mette in mezzo dove arriva Cristante, ma il giovane classe ’95 colpisce una clamorosa traversa.
Nei primi 15’ di gioco il Milan sembra più in forma rispetto ai bergamaschi, ma da qui la partita diventa a tratti noiosa, senza particolari emozioni.
Alla mezz’ora, tuttavia, la partita cambia: al 32’ occasione per Kakà, il cui tiro viene respinto da Consigli; ma 3’ dopo il brasiliano non sbaglia e, su contropiede di Emanuelson, a tu per tu con il portiere nerazzurro il numero 22 segna il 100° gol rossonero e l’1-0.
Unico sussulto atalantino prima dell’intervallo, un palo esterno colpito da Raimondi su violento tiro dentro l’area.
La ripresa inizia senza nessun cambio e con l’Atalanta che va vicino al pareggio con Denis che, in area, scarica ma il suo destro termina abbondantemente alto. È un’Atalanta diversa rispetto al primo tempo che va addirittura in gol con Benalouane: la rete, tuttavia, viene annullata per spintarella su Méxes. Ma la Dea non molla e spinge alla ricerca del pareggio che quasi arriva ancora una volta con Denis, il cui tacco ravvicinato viene ben respinto da Abbiati.
L’atteggiamento negativo del Milan non piace ad Allegri, che inserisce Balotelli al posto di Matri, che ancora una volta non riesce ad incidere.
Come nel primo tempo, la partita cambia in pochi minuti in favore del Diavolo. Al 65’ Kakà sigla la sua doppietta personale: Balotelli, dal limite della linea di fondo, mette in mezzo dove trova Robinho. Il brasiliano sbaglia ma involontariamente serve Kakà, che raddoppia a due passi da Consigli. Passano 2’ e il Milan triplica con il giovane Cristante, al primo gol in Serie A: l’ex Primavera scarica da fuori e, con l’ausilio del palo, segna il gol del 3-0.
Vantaggio importante per i rossoneri, che colpiscono i nerazzurri proprio nel loro momento migliore e, dunque, il Diavolo può ora giocare gli ultimi 20’ con più tranquillità.
Intanto, cambi per entrambe le formazioni: Colantuono inserisce Brienza e De Luca; Allegri, invece, Poli e Rami, al debutto in maglia rossonera.
La gara si spegne di lì a poco, con gli uomini di Allegri che controllano bene gli ultimi minuti di gioco.
Vittoria fondamentale, dunque, per il Milan, che ottiene i primi 3 punti del 2014 schiacciando l’Atalanta con un netto 3-0. Benissimo Kakà, autore di una doppietta che gli permette di arrivare a quota 101 gol in maglia rossonera; bene anche il giovanissimo Cristante, autore della terza rete. Atalanta, invece, poco incisiva, capace di rendersi pericolosa solo a inizio ripresa. Gli uomini di Allegri salgono, così, a 22 punti in classifica; gli uomini di Colantuono, invece, rimangono a 18.