È dello scorso 18 dicembre l’articolo, comparso sul “Corriere della Sera”, di Vittorio Messori in cui il giornalista segnala alla pubblica attenzione un’ennesima gaffe di Piergiorgio Odifreddi, di cui tanto si è già parlato in questo sito per gli argomenti più disparati.
Questa volta, ci informa Messori, il matematico avrebbe dimostrato il suo essere “cultore dell’ideologismo” nella prefazione del recente libro “Lourdes – i dossier sconosciuti” di Luigi Garlaschetti. Bernadette, questo afferma Odifreddi, «era imbeccata dal parroco». Un’accusa certamente molto grave e significativa, se solo fosse coadiuvata dai fatti. E proprio sui fatti si concentra l’articolo di Messori: «Ecco, dunque, la gabbia del pregiudizio contro i fatti, quelli ricostruiti da decine di storici con scialo di documenti inoppugnabili, dai quali risulta in modo certissimo che Bernadette conobbe il parroco, il tempestoso Peyramale, solo il 2 marzo, dopo la tredicesima apparizione».
Già a questo punto risulta indubbio che la tesi del matematico sia insostenibile, ma c’è altro. Continua il Messori: «Riferendo impaurita il messaggio di Aquerò, «quella là», la piccola ne ricavò una scenata e fu cacciata fuori dalla canonica assieme alle due zie in lacrime, con minaccia di negare la comunione». Non solo, quindi, la ragazzina non poteva essere «imbeccata dal parroco», perché non lo conosceva, ma per di più lo stesso parroco non volle credere, in un primo momento, alle parole della ragazza. «Solo dopo quattro anni di indagini serrate lo scetticismo della Gerarchia fu vinto, riconoscendo la verità di quanto Bernadette riferiva. I preti, insomma», -continua Messori- «si arresero all’evidenza dei fatti. Cosa che non vuol fare il matematico piemontese: il suo schema ha deciso che Lourdes non può, non deve essere credibile. Checché ne dica la storia, quella autentica, non le dicerie da Bar Sport di sempre».
Ne approfittiamo per segnalare un altro interessante articolo di Messori, pubblicato poco prima di Natale sempre sul “Corriere della Sera“, in cui descrive alcune delle varie “enigmatiche coincidenze” (date, in particolare) che legano le apparizioni, questa volta di Fatima, a numerosi eventi storici.
Michele Silvi