Parlavo l’altro giorno con la titolare di un’azienda agricola che mi raccontava una storia particolare. Qualche giorno prima una cicogna era atterrata sul suo terreno proprio vicino all’abitazione. L’animale era evidentemente frastornato. Mai era capitato prima che un uccello del genere si fermasse in prossimità del fabbricato. Di solito le cicogne facevano tappa in alcuni laghetti non distanti. Ultimamente però è stato installato un impianto di pannelli fotovoltaici sopra un campo vicino alla proprietà della mia interlocutrice. Molto probabilmente la cicogna, visto il riflesso del sole sugli specchi, ha scambiato l’impianto di pannelli solari per il laghetto e si è smarrita.
Come la cicogna anche noi abbiamo smarrito il giusto senso delle cose. Non possiamo parlare di ecologia se reputiamo il foderare le nostre splendide campagne con pannelli di silicio la soluzione ai problemi di inquinamento. Non vi voglio tediare con i numeri e i problemi di smaltimento degli specchi esausti. Vi dico soltanto che, solo per buon senso, nei campi ci dovrebbero essere le coltivazioni, gli alberi, le vigne. I pannelli ben vengano, ma sopra i tetti, a rendere autonome le nostre case e le nostre industrie. Questa è ecologia. Un campo di pannelli solari mi fa venire da urlare: viva gli idrocarburi!
Luca Craia