Viva l’Italia
Certi film non andrebbero visti se si ha la lacrima facile…
Ad un certo punto del film compare Michele Placido, invecchiato ma ancora in gran forma. Interpreta il ruolo di un politico, corrotto, disposto a tutto per dare una mano ai suoi parenti ed amici. Uno spaccato che tutti noi italiani conosciamo bene e che tutti noi neghiamo di averne in qualche modo approfittato quando possibile ma che comunque non ci sconcerta più. Un giorno, per una malattia e non per coraggio, questo politico inizia a dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità! In oltre trent’anni di politica ha sempre anteposto i suoi interessi personali a quelli della collettività ed è passato indenne attraverso i problemi che si sono abbattuti sull’Italia. L’apoplessia ha colpito la parte del cervello che controlla i freni inibitori ed ora il politico dice tutto ciò che gli passa per la testa, fa tutto quello che gli va.
La verità! Un rimedio semplice così difficile da mettere in pratica.
Un bel film, non eccezionale di certo ma che è stato in grado di farmi commuovere. Nessuna scena patetica, nessun morto e niente sangue. Una commedia all’italiana.
Scena tratta da Viva l’Italia
Al di là della morale, di cui non voglio neppure parlare, tante belle scene di vita quotidiana, di gente normale con una vita normale, di amicizia, forse particolari banali ma che sono la forza che ci spinge avanti nella vita di tutti i giorni. Chissà se i politici che verranno al MovieMov l’hanno visto, o se, magari, sarà fra i film in programma. Ne dubito proprio (N.d.R. che poi sarei io - confermo che al MovieMov questo film non ha partecipato e che abbiamo dovuto anche assistere a patetiche presentazioni di politici italiani che si sono fatti reciprocamente i complimenti incuranti dei tanti spettatori non italiani non avvezzi a certe sceneggiate). Io però, a chi non l’avesse ancora visto, consiglio di guardarlo: la nostra cara Italia, come ho detto ieri, non è poi irrecuperabile! PS: Le lacrime non erano perché il film sia commovente ma perché ripartire non è stato facile
Non si lascia un paese per fuggire da qualcosa ma per cercare e scoprire.
Andrea in Thailandia
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