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Viva la scuola pubblica!

Creato il 15 marzo 2011 da Palotto

Io, Federico Gasparetto, studente del liceo Linguistico Statale, ho partecipato a questa manifestazione, come altri miei coetanei, per gridare che anche noi crediamo nella scuola pubblica. Ci crediamo perché la viviamo, la stiamo costruendo noi. Passiamo la maggior parte della giornata con i professori, che nonostante i continui attacchi del Presidente del Consiglio, continuano a impegnarsi nel loro lavoro. Professori che malgrado i tagli della riforma Gelmini continuano a dare importanza alla loro professione; professori che credono dell’insegnamento come mezzo per formare cittadini liberi, coscienziosi ma soprattutto cittadini liberi!

Noi studenti sosteniamo questa scuola pubblica, crediamo davvero che sia il giusto percorso per raggiungere i nostri obbiettivi.

Sosteniamo questa scuola perché siamo parte integrante, la stiamo migliorando giorno dopo giorno, attraverso attività sportive, culturali. Un esempio ne è la cogestione, uno splendido momenti di incontro tra professori e studenti.

Sosteniamo una scuola che ci permetta di esprimere noi stessi, di sviluppare le nostre capacità indipendentemente dal nostro potere economico. Sosteniamo una scuola pubblica che permetta a tutti di crescere e di migliorare le proprie qualità.

È giusto credere nella possibilità di realizzare se stessi, di costruire con le proprie mani il proprio futuro, ma, differenza di come dichiara il Presidente del Consiglio, bisogna considerare la scuola pubblica uno dei mezzi principali per il raggiungimento di questi obbiettivi.

Vogliamo gridare contro i continui insulti alla nostra preparazione, perché siamo stanchi di essere considerati vittime di insegnanti non democratici e faziosi. Non siamo stati costretti a frequentare una scuola pubblica, perché la scuola di stato è una nostra scelta, una scelta delle nostre famiglie!

Una scelta che non rimpiango perché non ho mai trovato un insegnante dedito all’indottrinamento politico e ideologico; al contrario ho trovato persone impegnate nella formazione della persona e della mia coscienza.

Voglio concludere citando un professore, cantate e poeta, come dice Vecchioni “La scuola pubblica regala cittadini liberi”

Federico Gasparetto, resp. gruppo scuola GC Asti



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