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VIVERE AD AMSTERDAM: L’importanza degli sport da bar

Creato il 10 giugno 2013 da Turiang

Table football Amsterdam pubs

Ad Amsterdam molti, moltissimi locali mettono a disposizione un calcio balilla o un biliardo per lo svago dei propri clienti, spesso anche nel corso di affollatissime serate danzanti. E’ facile quindi ritrovarsi a strettissimo contatto con provetti giocatori di biliardo che devono tirare passando la stecca proprio a un centimetro dalla tua cornea, mentre da dietro la cameriera piena di birre ti fa pressione per spostarti in una direzione qualsiasi, magari evaporare, per favorire il suo passaggio. E’ una sensazione che ancora una volta vi ricorderà quant’è difficile ritagliarsi uno spazio in questa città in cui il rischio di misantropia è sempre dietro l’angolo.

Quello che però mi preme sottolineare è quanto il calcio balilla (o calcetto o biliardino) e il biliardo siano profondamente radicati nella cultura dello svago dei giovani olandesi, tanto che più o meno tutti sono dei veri fenomeni. Ciò a dimostrazione di come il clima ballerino di questa città spinga la socializzazione all’interno di luoghi chiusi e non nelle strade e nelle piazze come da noi in Italia.

Ma andiamo per ordine: il calcio balilla.

Prima differenza enorme fra the Italian e the Dutch way per giocare a calcio balilla: noi siamo estremamente più casinari, il nostro gioco è molto più veloce e dinamico del loro. Questo lo nota subito anche chi non sa giocare. Ma non fate l’errore di pensare che noi siamo i migliori al mondo. Tutt’altro. Perché l’atroce scoperta è che tutto il mondo tranne l’Italia gioca con regole diverse dalle nostre. Soprattutto utilizzando il passetto. Cioè il passaggio della palla da un giocatore all’altro sulla stessa stecca, roba che in Italia è la prima cosa che ti viene vietata assieme al rullare. Qui il passetto (come nel resto del mondo) è la base assoluta del modo di giocare, fatto di stop, passaggi filtranti e dribbling che in effetti riproducono molto meglio il vero gioco del calcio.

Per cui se vi trasferite qui ricordate che dovrete adattare le vostre tecniche ventennali di gioco, abituandovi a difendere su movimenti che noi in Italia consideriamo illegali. Una rivoluzione copernicana. Buona fortuna. Anche le donne olandesi in molti casi saranno in grado di battervi. Roba che se succedesse nel vostro bar in provincia di Rieti, Parma, Savona o Caserta sareste umiliati a vita. Ma questo implica considerazioni sull’immagine della donna in Italia che non c’entrano molto con questo post.

Come già accennato in Amsterdamspotting l’epicentro dei giocatori di calcio balilla ad Amsterdam è il Soundgarden (Marnixstraat 164-166) una bella birreria il cui vetusto biliardino è il centro di gravità permanente del locale, una sorta di istituzione qui in città.

Parlando invece di biliardo bisogna subito dire che qui tutti giocano “alla 8″. Cioè uno dei giocatori cerca di mandare in buca tutte le “palle piene” (quelle dalla 1 alla 7) mentre l’altro le “mezze” (dalla 9 alla 15). Solo al termine del “compito” bisogna mandare in buca la fatidica 8 e non con un tiro diretto, ma almeno a sponda. Detto ciò, se volete cimentarvi in una delle partite che spesso vi proporranno, anche in questo caso sappiate che il livello medio è alto e che nella maggior parte dei casi avrete uno o due tentativi di tiro, non più. Se non completate il vostro filotto, mandando in buca poco alla volta tutte le palle, il vostro avversario lo farà certamente. Non è bello assistere al trionfo del vostro avversario senza quasi batter ciglio.

Per quanto riguarda il biliardo i posti ad Amsterdam sono veramente svariati. Segnalo soprattutto il Waterhole in Korte Leidsedwarsstraat 49 (a due passi da Leidseplein) che propone una specie di abbonamento pomeridiano molto interessante: con 5 euro a testa è possibile giocare a biliardo illimitatamente per un mese, tutti i giorni dalle 14 alle 20. Un metodo significativo secondo me per avere il locale pieno anche nel pomeriggio (il Waterhole è famoso soprattutto per la musica dal vivo presente tutte le sere).

Morale della favola: se avete intenzione di trasferirvi ad Amsterdam e volete socializzare, prendete in considerazione l’ipotesi di prendere delle ripetizioni notturne clandestine in qualche sala giochi malfamata. Piuttosto dite a vostra moglie che avete un’avventura extraconiugale pur di non ammettere la triste verità. Almeno potrete togliervi soddisfazioni del genere quando un olandese vi sfiderà:


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