Gli autori sono un professore di biochimica titolare di una cattedra sulla prevenzione e cura del cancro, e un ricercatore oncologico. Ma a dare credibilità al libro non sono i titoli quanto la bibliografia: quando supera le dieci pagine, il libro, secondo me, è affidabile. E in questo caso le supera.
Certo, alla fine non si dice nulla di nuovo: alimentazione prevalentemente vegetariana, attività fisica, spezie, la pericolosità del sovrappeso, del fumo (cazzo, ma c’è ancora gente che fuma in giro, con tutte le ricerche che dicono che prima o poi ti ammali??), del sale e dell’alcool, le radiazioni solari… ma anche cosmetici, che spesso dimentichiamo di inserire nella lista dei possibili cancerogeni.
A livello nutrizionale, la lista degli alimenti anti cancro è sempre la stessa: curcuma, tè verde, crucifere, alliacee e bacche.
Secondo me, potevano spingere un po’ di più, e andarci più cattivi sulle carni: loro se la prendono soprattutto con quelle rosse, come se le c.d. bianche facessero bene!