"Il pensiero del suicidio è un energico mezzo di conforto: con esso si arriva a capo di molte cattive notti" -F.Nietzsche-... è così difficile attendere? Certo magari ci vorranno degli anni, ma perché smettere di avere la speranza che le cose possano cambiare in meglio..perché?!Del resto non è colpa di queste persone particolarmente fragili, ma di certi contesti in cui sono costretti a vivere, problematiche che, spesso, non si sono "creati" da sé, ma che sono arrivate dal nulla, dall' oggi al domani, stravolgendo completamente la loro vita. E allora la paura, l' ansia, la disperazione, tutto si espande sempre di più portando a questo malessere generalizzato. Un vero e proprio crollo della società. (A proposito di ciò un paio di anni fa ho letto un libro non proprio attendibile, ma alquanto interessante "Il crollo della cultura Occidentale" di John Carroll).
Cadono i valori, regna la disonestà, dilaga la paura e la diffidenza. Questo è il 2012 e la gente piange ancora...Questo è il 2012 e c'è ancora qualche illuso che è convinto che si possa evitare la fine..e io faccio parte, mio malgrado, di questi...