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Vivere in Brasile : le vostre storie/4

Creato il 18 aprile 2011 da Ottoaprile
Vivere in Brasile : le vostre storie/4
Questa è la storia di Rodolfo ( Nome di fantasia su richiesta dell'autore ) . Ho ricevuto questa email lo scorso Dicembre da Rodolfo della provincia di Como da poco trasferito ad Uberlandia nello Stato di Minas Gerais . La sua storia è diversa da quelle pubblicate sinora perchè Rodolfo ha 35 anni ed è un ingegnere civile libero professionista ma lascia l'Italia anche lui a causa della crisi economica .Ciao Antonio, ho scoperto il tuo blog vivereinbrasile alcuni mesi fa e lo leggo sempre con estremo interesse. Ti scrivo da Uberlandia - Minas Gerais (città in grande crescita), dove dopo diversi mesi di "ragionamenti" ho deciso di trasferirmi a inizio dicembre dalla provincia di Como. Ho 35 anni e sono ingegnere civile, ho sempre lavorato come libero professionista in ambito stradale per i comuni della mia zona, adattando lo studio nella mia sala, non avendo dietro nessuno, e certi anni è anche andata bene (sempre lavorando onestamente e pagando le tasse fino all'ultimo centesimo, sono preciso e fondamentalmente onesto), tant'è che nel tempo, essendo un risparmiatore, ho messo da parte un discreto gruzzolo che ho investito pressochè in toto nella costruzione di una casa ad Arraial d'Ajuda, vicino a Porto Seguro, che sta finendo in questi giorni. L'idea è quella di affittarla.
Il 21 novembre scorso ho chiuso la mia P.Iva perchè negli ultimi due anni la crisi e il decreto Bersani hanno spazzato via migliaia di piccoli professionisti come me, anche se la cosa non fa notizia, e questa è stata la goccia che mi ha fatto fare il passo, questa "fuga" che però vuol essere anche propositiva.
Se non avessi conosciuto la mia ragazza, che è appunto di Uberlandia, non credo sarei qui ora; nonostante molti aspetti dell'Italia di oggi non mi piacciano e mi facciano sentire estraniato (in primis la freddezza delle persone e lo Stato predatore), amo profondamente la mia terra, il paesaggio, la sua natura, la storia, insomma tutto, e sono molto combattuto tra il desiderio di una nuova vita qui, anche se l'idea di restarci per sempre non ce l'ho, e il ritorno in Italia.
Oggi cmq sarei disoccupato in Italia come lo sono qua; l'idea di cercare lavoro in Italia dopo 10 anni da autonomo mi mette ansia, qui si respira più ottimismo, ma è tutto molto diverso e pensare di inserirsi in ambito lavorativo è strano; son qui da solo 3 settimane, la vita è diversissima da quella a cui sono abituato, molto più consumistica e questo non mi piace, certe cose come la propensione brasiliana a spendere soldi facilmente o a compare com cartoes e le priorità nella vita di tutti i giorni (dalla comida al parrucchiere) mi lasciano basito dopo 35 anni in brianza, ma lo sapevo che era così ed è anche un modo per scoprire un'altra realtà di cui sento non farò mai parte appieno, nonostante a tutti piacciano i piaceri della vita!
Abito a casa della mia ragazza brasiliana, che vive coi genitori (non è il massimo), lei ha 21 anni e frequenta ancora l'università (emfermagem) che finirà tra due anni. è 3 anni che stiamo insieme; questa è la quarta volta che vengo in Brasile mentre lei è stata a casa mia un mese le ultime due estati. Economicamente i suoi stanno bene perchè proprietari, insieme agli zii e ad un altro socio, di una ditta di refeiçoes, ma spendono tutto quello che guadagnano. Il discorso è che per stare qui più di 6 mesi e per lavorare (perchè non si può senza visto come m'insegni) mi devo sposare; quindi oltre a dubbi lavorativi (perchè lo devo trovare un lavoro...sia per come son fatto io sia perchè mi sento a disagio nella situazione attuale) c'è anche una situazione personale delicata. Insomma, sono arrivato sin qui ma ora sono molto dubbioso.
Scusa se ti atrapalho, ma sentivo il bisogno di scrivere a qualcuno che non mi conoscesse... se ti va di rispondermi tu come la vedi?
Dopo la mia risposta passano diversi mesi senza notizie , finchè il 15 Aprile Rodolfo mi scrive nuovamente :Ciao Antonio, come stai? Innanzitutto auguri in ritardo per il tuo compleanno!Continuo a leggere il tuo blog con frequenza xchè è sempre interessantissimo. Dopo alcuni mesi ti riscrivo... la permanenza in Brasile prosegue... tra entusiasmi e perplessità, immagino puoi capire che non è facile, xò mi sto impegnando! Sono stato oltre due mesi ad Arraial d'Ajuda per finire la casa facendo veramente di tutto (dal falegname, al muratore, al giardiniere, è stata un'esperienza formativa notevole, soprattutto per la pazienza necessaria, ma siamo troppo contenti del risultato xchè ci abbiamo messo l'anima). In più ho fatto il grande passo: ci siamo sposati da poco (6 aprile!) e ora sono in cerca di lavoro...è la cosa che mi preoccupa di più, son sempre pensieroso e un po' triste... son stato in alcune ditte di lavori stradali, speriamo bene, il mio pensiero è sempre lì.... proprio oggi poi abbiamo trovato un appartamento dove andare in affitto qui a Uberlandia (il che ti garantisco non è facile, era 10 gg che cercavamo senza sosta il giusto compromesso tra costo e qualità, alla fine staremo in un piccolo appartamento ma carino a 650 R$).So che non posso fare pubblicità ma se vuoi divulgare privatamente a qualcuno il sito della mia casa ad Arraial sarei contento: https://sites.google.com/site/villalamantinarraial/; per passare qualche giorno di relax è il massimo, è in una zona tranquilla e c'è tutto...Ciao e grazie per le tue parole di dicembre...
Auguri a Rodolfo per il suo recente matrimonio ed invito i lettori ad visitare il suo sito e se decidete di passare una vacanza ad Arrajal d'Ajuda non mancate di andare alla Villa Lamantina . Da parte mia gli faccio i complimenti per il gusto con cui ha realizzato la sua casa di vacanza e gli auguro un grande successo professionale qui in Brasile .


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