Il progetto di UNStudio per un loft esistente situato nel Greenwich Village a Manhattan esplora l’interazione tra gallerie e spazio in cui vivere. Le pareti principali creano una sorta di flusso nel loft attraverso lo spazio e, insieme ai soffitti articolati, creano una condizione ibrida in cui gli spazi espositivi si fondono in zone living.
Storia
Il collezzionista e l’architetto si conobbero molti anni fa, quando UNStudio fu coinvolto nella ristrutturazione e nell’ampliamento del Wadsworth Atheneum. Quel progetto non fu mai realizzato, ma poco dopo il collezionista rese pubblica la sua intenzione di possedere una casa progettata dal suo nuovo amico, l’architetto. Nel corso degli anni, la coppia ha regolarmente visitato alcuni possibili siti dove edificare questa nuova soluzione abitativa nei sobborghi di Hartford. Poi, in una telefonata ad Amsterdam all’inizio della primavera del 2007, il collezionista annunciò di aver comprato un loft a Manhattan. L’architetto finalmente ricevette la sua commissione: non per una casa qualunque bensì per una dimora capace di ospitare lui e le sue opere.
Urban & Art linving
Il design del loft nel centro di Manhattan è una mediazione tra una galleria d’arte e uno spazio abitabile. Il soppalco esistente è stato caratterizzato da proporzioni impegnative: lo spazio infatti è lungo e largo e allo stesso tempo piuttosto basso. All’interno del loft scorrono dolcemente pareti curve che sono state introdotte come divisione dello spazio principale in altri spazi di proporzioni più equilibrate. Questo ha creato quindi zone di dimensioni confortevoli per uso domestico e contemporaneamente ha generato una grande quantità di spazio sulla parete per l’esposizione d’arte.
In questo spazio ibrido aree espositive si fondono nella zona giorno, una mostra galleggiante fonde i muri in scaffali di una biblioteca da un lato e in una vetrina sul lato opposto. Il cliente come collezionista aveva cercato uno spazio nel quale poter ricevere comodamente i propri ospiti con la possibilità di interagire con i propri dipinti, oggetti e libri che ha riunito nel corso degli anni. Il loft si propone quindi di fondere arte e vita, facilitando queste interazioni quotidiane e rendendo più chiaro il suo modo insolito di vedere il mondo che lo circonda.