Un mondo fatto di sensualità e romanticismo, sporcato di ironia. La Rag Doll di Vivetta Ponti, giovane designer milanese creatrice nel 2009 del brand Vivetta, è la protagonista indiscussa della collezione autunno-inverno 2014-15. L’ispirazione arriva da un’altra epoca, da altre storie e da altri vissuti: il magico universo delle bambole Lenci, azienda torinese fondata nei primi anni del Novecento da Enrico Savini, viene stravolto, ridefinendone volumi e forme, contaminandolo di un gusto sixties e accessoriandolo con un tocco di surrealiasmo.
“Ludus est nobis constanter industria”, il gioco è la nostra più costante attività: questo era il motto dell’azienda di Savini. E del gioco Vivetta si fa portavoce, creando nuove decorazioni e nuovi ricami. Un gioco di tagli che diventa passepartout e si concretizza in abiti dal gusto vagamente anni Settanta. Elementi macro compaiono su giacche e cappotti, nelle stampe a pois e moiré, che reinterpretano le antiche tappezzerie di inizio Novecento.
Le linee sono fluide e versatili, sempre confortevoli, e corrono lungo la silhouette, scoprendo e coprendo le gambe, esaltando come mai la femminilità. Suggestioni botaniche raccontano di ricami ispirati alle farfalle, impressi sui collari, ambasciatori del più autentico made in Italy.
La sperimentazione materica si gioca sul terreno del contrasto: l’innovazione del broccato francese stretch o del popeline di cotone per camicie e abiti, si innesta con la tradizione, intrecciandosi col neoprene. La palette cromatica concretizza il mood della collezione: nero, blu, celeste, arancio, rosa e bianco.
Completa il look una gamma di accessori che riassume l’entusiasmo dell’intera collezione: calzature arricchite da decorazioni e fiocchi, mocassini d’argento e pumps bicolore trasparenti in bianco e nero parlano la lingua di questa donna che contagia con la sua gioia di vivere. Una donna che sperimenta, anche e soprattutto nel look. Un’idea dinamica ed estremamente contemporanea di eleganza.
Andrea Pesaola