Vivibilità: Il trionfo del modello Tokyo su tutta la linea

Nel fine settimana mi sono imbattuto in un'interessante intervista radiofonica che diffondeva informazioni sullo stile di vita a Tokyo, una panoramica generale non da turisti ma da persona che vive lì da tempo e si è perfettamente integrata.
Mi sono subito accorto che le prime domande dirette aprivano la mente ad un modo di vedere le cose totalmente diverso dal nostro, infatti i punti toccati dall'intervista sono i fulcri fondamentali della mia vita, e credo anche delle vostre, si tratta di casa, alimentazione, locali e negozi, costo della vita e spostamenti.Queste secondo me sono le odierne difficoltà soprattutto per persone che non provengono da famiglie già ricche da generazioni, e soprattutto coprono perfettamente tutto l'arco della giornata, infatti se si considera il modello romano si può notare come una giornata media sia costituita da circa un'ora e mezza nel traffico o un viaggio poco confortevole con i mezzi, un panino veramente triste ad un costo elevato, prezzi nelle vetrine totalmente inaccessibili, carburanti praticamente in continuo aumento, e per i sfortunati che non hanno una casa di proprietà, affitti stellari per zone che non meriterebbero nemmeno di essere abitate.Per quanto riguarda il modello giapponese di Tokyo, vi dico subito che quasi tutti hanno la casa di proprietà e non perchè siano ricchi economicamente, ma semplicemente perchè il costo delle case è minimo, per una casa familiare si parla di 30mila euro, le case sono molto piccole è vero ma hanno al loro interno il necessario e poco più, in appena 20 mq hanno: cucinino con al massimo 2 fornelli, bagno e camera da letto, nei casi di figli due camere e 30 mq.Questo modo di vedere il concetto casa cambia totalmente la loro vita, e a mia opinione in meglio.Non esistono cene a casa con molti amici, feste di compleanno, o ricorrenze con parenti, non esistono grossi elettrodomestici ingombranti, si mangia per lo più fuori casa e si usano piccoli elettrodomestici necessari.In questo modo l'economia gira, i costi del mangiare fuori sono bassissimi, con l'equivalente di 5€ puoi fare un pasto normale equiparabile al pranzo del lavoratore di Roma, con 10€ puoi consumare un pasto enorme, a riempirti. Tutti mangiano fuori, bevono in compagnia fuori, a prezzi modici e sostenibili da chiunque.La tecnologià è prodotta per lo più internamente al paese, ha un costo molto ridotto rispetto all'europa, le famiglie non comprano televisori da 40 pollici, non saprebbero che farsene, i frigoriferi sono piccoli per poche necessità casalinghe e non grandi come armadi e costosi come motorini. Lo sviluppo della nano-tecnologia aiuta a mettere tutto il necessario in poco spazio.Gli spostamenti sia con i mezzi pubblici che con scooter e biciclette è ottimo. I treni di ultima generazione sono ultraveloci e all'avanguardia, i treni tradizionali e le metropolitane sono in orario e confortevoli. In alcuni quartieri gli spostamenti a piedi sono al di sopra dei palazzi, per snellire il traffico di pedoni che è molto più elevato che da noi.In poche parole hanno individuato le problematiche e le hanno risolte, mentre noi siamo legati a concetti sbagliati ma che ci ostiniamo a coltivare, le nostre case sono il più grande possibile, i televisori e le auto sono gigantesche, anche dove non è possibile metterle, i costi dei locali e ristoranti sono in media elevatissimi, così da costringere spesso a fare spese all'ingrosso alimentare, ad avere frigoriferi enormi, a restare a casa per cena tranne in rare occasioni, a portare il pranzo da casa. Il traffico è terribile, le metropolitane sono solamente due, linea A e linea B, che per una metropoli come Roma è ridicolo.C'è bisogno di un cambio di mentalità o si andrà sempre peggio, siamo ancora in tempo, e i nostri monumenti fanno invidia al mondo, ma accanto ai ricordi storici, progrediamo, o saremo lasciati indietro.
di Cristian Amadei