Vivo sorridendo in 30Mq

 Alla soglia dei trentacinque anni il progetto della mia vita che avevo fatto da bambina finalmente sta rientrando nei binari. Ho un lavoro stabile, almeno per ora, che mi permette di poter finalmente andare a vivere da sola. Non e’ molto lo stipendio, ma quel poco e’ sicuro, per cui sono riuscita ad affittare un monolocale. Certo non e’ vicinissimo al lavoro, per arrivarci devo prendere tre autobus e la metro, ma il profumo della liberta’ non ha prezzo.

Finalmente ho concluso con il padrone di casa, scrittura privata del contratto per un anno, l’affitto e’ piu’ della meta’ del mio stipendio, ma ho messo via qualche soldo mentre vivevo con mamma e papa’ per cui non dovrei avere problemi. L’unica cosa che mi lascia perplessa e’ la vicinanza con il mio padrone di casa, che abita sullo stesso pianerottolo, ma d’altra parte con gli orari che faccio non credo che lo incontrero’ molto.

L’appartamento e’ semi arredato, per cui sono andata all’Ikea per avere delle idee su come completare l’arredamento. Resto a vagare stupita nella casa da 50mq in cui vive una famiglia, io ne ho 30 per stare da sola… Non saranno troppi? Con questa domanda che mi frulla in testa torno a casa con una minuscola cassettiera da incastrare tra la libreria-letto e la chaise longue-salotto, e inizio a montarla.

Ho passato tutta la notte a montarla, e’ carina, solo che i cassetti restano chiusi… Dove ho sbagliato? Chissa’, forse potrei chiedere una mano al padrone di casa, sempre ammesso che abbia le forze di aiutarmi considerato l’impegno che c’ha messo stanotte negli obblighi coniugali… Devo ricordarmi di quanto sono sottili queste pareti.

Posso passare da lui stasera per chiederglielo, magari invito lui e la moglie a cena per ringraziarli. Tanto in cucina ho il tavolo che si allunga e in tre ci stiamo… L’unico inconveniente e’ che resta di traverso al passaggio per la zona salotto, per cui chi deve sedersi dalla parte opposta dovrebbe passare sotto il tavolo o io dovrei sparecchiare al volo… Ci pensero’ al momento, ora vado al lavoro.

Sul pianerottolo incontro il mio padrone di casa, è stralunato, forse per la nottata. Gli ho chiesto se era andato a fare il pieno di energie per affrontare la giornata e mi ha guardato male, poi gli ho detto del mobiletto e della cena. Mi ha risposto che sarebbe passato nel tardo pomeriggio per il mobiletto ma non potra’ restare per cena perche’ ha iniziato dalla notte scorsa la settimana del turno di notte…

Letizia Rossi @FalloSapere