Ho un terribile vizio.
Peggio dell’alcolismo,peggio della droga. È un qualcosa che,anche se vorrei,non posso controllare. Accade e basta-a volte nemmeno me ne accorgo-e quando mi rendo conto di esserci ricascata è ormai troppo tardi per tornare indietro. Si,perchè una volta che ci sei dentro puoi solo sperare di rimanere illesa.
Ciao,sono V. e sono una che si affeziona alle persone. (Tutti in coro) Ciaaaao V.!
Mi piace stare da sola,mi piace davvero tanto. Sin da piccola non sono mai stata una persona socievole,preferivo inventrami lunghe e romantiche storie d’amore tra le mie numerose Barbie e il mio unico Ken,che giocare a nascondino con gli altri bambini. Ho sempre odiato nascondino. A poco a poco le Barbie sono state sostituite dai libri e da altre passioni che,saltuariamente,tendo a coltivare. Oh e poi sono arrivati i ragazzi,ovviamente. Io ogni caso ho sempre passato più tempo con me stessa che con altri,a volte sentendone la macanza per carità,ma non mi è mai pesato più di tanto. Coltivavo poche relazioni alla volta,in modo da non rendere troppo affollato il mio tempo.
Poi arriva qualcuno. Qualcuno che magari è simpatico,che ha una cultura che va oltre il sapere chi ha vinto il GF,che ascolta buona musica. Il quale magari ti apprezza pure. E in men che non si dica ti trovi a desiderare la sua compagnia. È una cosa che non sopporto,ma ciò nonostante mi ritrovo a fargli moine e a chidergli di passare del tempo con me. Assurdo. Invano i miei autori preferiti mi sussurrano:”Non preferiresti dei deliziosi libri inoffensivi?” Ma io sono già li tra un attacco di taggaggio compulsivo e craniate contro il muro, che fantastico sull’idea di aver trovato un amico/a fantastico.
Poi. Poi la gente se ne va,la gente mente,ti maltratta,ti dimentica,sparisce,ti tradisce. La gente scorda quello che c’era di bello,si trasferisce,trova l’amore,perde il tuo numero,trova qualcuno di più speciale,prende un’altra strada.
E tu resti li e ti guardi intorno spaesato. In astinenza. Piano,piano ricominci la relazione con te stesso.
Si pensa che la “vita” virtuale sia diversa da quella reale,che uno schermo ti protegga. Ma alla fine scopri che le dinamiche sociali sono praticamente le stesse,con la differenza che le persone sono più aperte,sono più se stesse. Ultimamente,presi probabilmente dai loro impegni o da carenza creativa,sono spariti un paio di blogger che consideravo amici. E fa uno strano effetto,non credevo.
V.