Scritto da Giovanni Bonaccolta
Sul palcOscenico VM ho avuto il piacere di incontrare Alessandro Grande, regista dalle grandi qualità che con tanti sacrifici sta cercando di farsi strada nel difficile mondo del cinema di casa nostra. Come il grande omonimo Alessandro Magno che all'età tredici anni è riuscito a domare da solo il cavallo Bucefalo, il nostro amico sta domando abilmente da diversi anni la sua amata macchina da presa. Nato a Catanzaro il 26 agosto 1983. Dottore Magistrale in Storia, Scienze e Tecniche dello Spettacolo, presso l’Università di Tor Vergata con votazione 110/110 e menzione di lode. Regista e produttore di "IN MY PRISON", suo ultimo lavoro che ha riscosso già numerosi successi nei Festival: - ROMA FICTION FEST – official screening - JORDAN SHORT FILM FESTIVAL (Giordania) - MADRID LA BOCA DEL LOBO (Spagna) - PREMIO ANELLO DEBOLE – primo premio - CORTO TOKIO – premio del pubblico (Giappone) - TEXAS FILM FESTIVAL (USA) - DETMOLD FILM FESTIVAL (Germania) - Al festival "A Corto di Idee", "IN MY PRISON" ha ricevuto il Premio Miglior Colonna Sonora di Emanuele Bossi - Premio Miglior Montaggio editor Flavio Bernard editor supervisor Claudio Pisano a Schermi irregolari. In My Prison, prodotto da Gem Produzioni e Linea Spettacolo con il contributo della Provincia di Roma e del RomaFictionFest, è la storia di un detenuto che non riesce più a sopportare l'atmosfera che si respira all'interno della cella e prepara un piano per mettere fine alle sue angosce e trovare un po' di serenità. Un cortometraggio con un cast multietnico, con attori e comparse provenienti da vari Paesi dell'Europa dell'est, dal Sud America e dal Medio Oriente. Le riprese sono state effettuate in un casale vicino Tivoli trasformato in una sorta di 'carcere universale', come ha detto lo stesso regista. Qualche domanda all'amico Alessandro.
- Ciao Assandro, a quando risale il tuo esordio dietro la macchina da presa? Il mio primo cortometraggio è stato "Fabietto Rispondi", nel 2006. Vincitore del Festival Unishort (il festival che decreta il miglior cortometraggio realizzato da uno studente delle università residenti nel Lazio, presieduto da Michele Placido). Il corto tratta la tematica della colpevolezza dell'innocenza, ripresa in chiave moderna dopo averla trattata Pasolini nel 1968. Sono seguiti altri lavori a tematica sociale: "Torno subito" nel 2007, trattando la tematica degli incidenti stradali, "io.indifesi" nel 2009 sulla violenza che subiscono i disabili. E nel 2011 In My Prison, presentato al Roma Fiction Fest e vincitore del Premio del Pubblico al festival di Tokyo.
- Quali sono le tematiche affrontate nei tuoi lavori? Grande sensibilità verso i temi sociali. Dopo "Fabietto Rispondi" ho trattato le difficoltà e i sogni di un disabile e di una rom con il corto "Il mio nome non è importante" 2009. La violenza di un padre verso il proprio figlio colpito da frequenti attacchi di panico con “Io. Indifesi”. Poi il tema della pena di morte con "Pena. Esclusione di Vita" e toccando il dramma dell’incidente stradale con "Torno subito".
- Paragonando la tua attività a quella di un abile "chef", ci vuoi dire "l'ingrediente" che non deve mancare mai nei tuoi lavori? Il gruppo. Può sembrare scontato ma credo che per fare bene ci sia bisogno sempre di una grande squadra dietro, grande collaborazione e impegno da parte di tutti. Se un mio lavoro viene apprezzato dagli addetti ai lavori, dal pubblico e riceve riconoscimenti, vuol dire che il gruppo - dal regista alla sarta - ha lavorato bene. Se il gruppo manca il 'piatto' può avere un bell'aspetto ma rimane probabilmente un po' insipido.
- Progetti futuri? Nel futuro, c'è un lavoro che mi piacerebbe girare nella mia Terra. Pur riscontrando comunque molteplici difficoltà a livello di finanziamenti con le istituzioni calabresi, voglio realizzare al più presto questo lavoro che parla della mia cultura, dell'animo dei calabresi. E lo voglio fare trattando in maniera non tragica una tematica forte.
In poche pillole: Marzo 2009 – Pubblicazione e distribuzione nazionale del libro “La Produzione del Cinema Italiano Oggi” , un’analisi sulla produzione cinematografica e un’ indagine sulle strategie di produzione adoperate nei film italiani. Aprile 2008 – Vincitore del Premio Alice ai David di Donatello 2008 con il cortometraggio “Pena. Esclusione di vita” che lo vede unico interprete e produttore. Settembre 2007 – Vincitore con il corto “Fabietto Rispondi” del Festival “Unishort 2007” presieduto da Michele Placido. *AWARDS* Special Mention Award of the Jury - Original Music - Priverno Film Festival [July 2010] Official Award - Montebelluna Film Festival [October 2010] 1st place - Premio Anello Debole [November 2010] Special Mention Award of the Jury for artist merits - Le Trottoir in Corto [December 2010] Best Cinematography Award - Miglio D'oro Film Festival [December 2010] Audience Award - Corto Tokyo [December 2010] Best Cinematography Award - Dieci Minuti Film Festival [January 2011] Best Original Music - Dieci Minuti Film Festival [January 2011] Best Editing - Schermi Irregolari [March 2011] Best Original Music - A Corto di Idee [March 2011] Honorable Mention - Solofra Film Festival [March 2011]