Dopo aver aumentato la dimensione di un disco relativo ad una macchina virtuale tramite VSphere client (supponendo che il sistema operativo sia stato precedentemente installato e dunque che le partizioni siano già state create), è necessario modificare la tabella delle partizioni e successivemente le dimensioni dello spazio usufruibile dal sistema operativo (altrimenti lo spazio aggiuntivo non potrà essere utilizzato).
Per fare ciò, occorre operare come segue:
[root@vm ~]# fdisk /dev/sda
per invocare l'utility fdisk, la quale ci permette di operare sulla tabella delle partizioni, supponendo, nella fattispecie, che il disco sia mappato come /dev/sda (SCSI o SATA).
Una volta entrati nel menù della suddetta utility, è necessario creare una nuova partizione, semplicemente digitando n:
WARNING: DOS-compatible mode is deprecated. It's strongly recommended to
switch off the mode (command 'c') and change display units to
sectors (command 'u').
Command (m for help): n
La nuova partizione dovrà essere primaria (tenendo a mente che è possibile creare un massimo di 4 partizioni primarie). Per fare ciò si deve cliccare sul tasto p della nostra tastiera.
Command action
e extended
p primary partition (1-4)
p
Scegliamo quindi l'id della partizione (nel mio caso è 3 dato che vi sono già due partizioni primarie installate, rispettivamente con id 1, ovvero la partizione di boot e 2, quella in cui risiede il SO). Digitiamo dunque 3.
Partition number (1-4): 3
Se non siete sicuri di quante partizioni siano effettivamente presenti sulla vostra macchina, digitate p (che in questo caso sta per print):
Command (m for help): p
Infine, creiamo la nuova partizione semplicemente digitando w.
Command (m for help): w
Per rendere effettive le modifiche appena effettuate, si rende necessario il riavvio della macchina virtuale:
[root@vm ~]# reboot
Una volta che la suddetta macchina si è avviata, possiamo verificare che la nuova partizione sia effettivamente presente digitando il comando:
[root@vm ~]# ls -ail /dev/sda*
Aggiungiamo la nuova partizione al volume group, il cui nome, solitamente è costituito da un prefisso standard, ovvero vg_ e dal nome che abbiamo assegnato alla nostra macchina virtuale, vm in questo caso:
[root@vm ~]# vgextend vg_vm /dev/sda3
Infine ridimensioniamo la partizione aggiungendo ulteriori 39 GB di spazio:
[root@vm ~]# lvresize --size +39g --resizefs /dev/mapper/vg_wp-lv_root
A questo punto lanciando un semplice df possiamo verificare che effettivamente lo spazio associato alla partizione del SO è effettivamente aumentato.
Enjoy!
NB: tale procedura si rende necessaria in quanto alcuni tool nati proprio per la gestione delle partizioni (come gparted) non supportano LVM (nativo in Centos 6).