TORO
la “cazza” del toro si svolgeva il Giovedì grasso “giovedì della caccia” o “Berlingaccio”, quando veniva ucciso il toro che il Patriarca di Aquileia inviava come tributo annuale (con 12 pani, 12 porci). L’usanza prevedeva che un pezzo di quelle carni fosse dato in dono a ciascun senatore della Repubblica, mentre i pani si distribuivano ai carcerati. Normalmente corsa solo da uomini, in un’incisione di Giacomo Franco “La cazza del toro” vi sono rappresentate “due donne a correre”.