Antonio Liviero per Il Gazzettino Nazionale
A due settimane dalle elezioni federali, i club veneti sono in fermento. La candidatura alla guida della Fir del presidente del Benetton Amerino Zatta ha compattato una regione storicamente divisa. A fare da collante è l’urgenza di intervenire sul movimento di base e riscrivere l’agenda del rugby italiano, chiunque vinca. «Se c’è un Veneto unito attorno a Zatta non è per mostrare i muscoli, ma perché è convinto
della necessità di imboccare una fase nuova» spiega Enrico Toffano, presidente del Petrarca che ha firmato un documento di sostegno a Zatta assieme agli altri 3 club veneti di Eccellenza.
«Chiunque vinca, mi aspetto una riqualificazione del campionato – dice Toffano – e una revisione totale del sistema delle Accademie». Un’esigenza che non lascia indifferenti
nemmeno realtà storiche del settore giovanile come la Tarvisium, da sempre vicina alla Fir. Spiega il presidente Guido Feletti: «E’ auspicabile una ridefinizione degli obiettivi e lo sviluppo di contatti maggiori col territorio. Centri e accademie dovrebbero
avere un rapporto più stretto con i club. I risultati delle giovanili azzurre sono sconfortanti. Una volta vincevano di più? Bisogna chiedersi perché».
Elettoralmente Feletti si colloca tra gli indecisi: «Ho sentito cose interessanti sia da Zatta che da Gavazzi. Forse quest’ultimo per la sua conoscenza della macchina federale
può ottenere risultati più rapidi. Ma ciò non significa che Amerino non abbia le competenze. Dovremo meditare la scelta».
«Vogliamo un progetto generale condiviso per lo sviluppo del rugby di base» taglia corto Fabio Beraldin, presidente del Valsugana. E Gabriele Marchiori, che guida il Valsugana Junior, terza società in Italia per peso elettorale, ha avuto l’idea di proporre ai candidati l’adesione per punti a un documento programmatico prima di scegliere: «Si va dalla trasparenza dei bilanci, alla distribuzione delle risorse sul territorio, alla revisione del ruolo delle accademie zonali. Eserciteremo un controllo sugli impegni
eventualmente assunti. Sarebbe importante che altre società usassero questo metodo di pressione e controllo».