Un miliardo di euro per portare la banda larga nei piccoli centri su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo (auspicato) di “coprire” un Comune al giorno per un totale di 1000 centri abitati in 3 anni. Questa la nuova scommessa del gruppo Vodafone Italia per superare il “digital divide” e fornire il proprio sevizio anche alle località più sperdute del Bel Paese. Arrivata di recente nell’Astigiano, per la precisione a Cerro Tanaro (650 abitanti) e Monastero Bormida (1000 abitanti), l’azienda di telefonia ha da pochi giorni concluso le operazioni anche nei primi Comuni “prescelti” dell’Alessandrino: affettuata la copertura di Marana, Garbagna e Prasco già nel 2001, quest’anno è toccata finalmente a Rocchetta Ligure, San Sebastiano, Curone, Casalcermelli, Cremolino, Gamalero e Castelspina. Si tratta di 10 sopralluoghi svoltisi nel corso degli anni e di una serie di attivazioni sotto richiesta di amministrazioni comunali e cittadinanza. Già 2800 Comuni hanno infatti aderito all’iniziativa Vodafone, e altri- anche nell’Alessandrino- seguiranno il trend.
Un’ iniziativa che punta alla più vasta diffusione possibile del servizio Internet e quindi alla modernizzazione informatica anche nelle aree rurali, lontane dai più grandi centri abitati e con una più bassa concentrazione di popolazione giovane. Comuni a fallimento di mercato, senza certezza di ritorno degli investimenti, certo, ma che colmerà nel giro di pochi anni le differenza tra diverse generazioni e diverse comunità, spesso troppo “isolate” nell’economia digitale e nell’approccio coi nuovi media.
“Con oggi sono 33 i comuni del Piemonte dove abbiamo portato la banda larga grazie al progetto 1000 Comuni con cui, ogni giorno, copriamo un Comune italiano privo di accesso alla banda larga” – ha sottolineato Massimo Scapini, Direttore Regione Nord Ovest di Vodafone Italia. “L’entusiasmo ripaga la complessità del lavoro ed e’ un piacere constatare che sempre più Cittadini e Pubbliche Amministrazioni intuiscono che con la banda larga possono valorizzare le potenzialità del proprio territorio e della comunità locale. Insieme all’innovazione tecnologica crediamo sia indispensabile mettere a disposizione anche strumenti che contribuiscano a colmare le differenze tra le generazioni e che aiutino a utilizzare la rete in modo consapevole e responsabile”.