Prima di partire mi ero ripromesso di aggiornare quotidianamente questo diario sempre più sconclusionato. Invece ho proprio staccato la spina con il mondo -a parte poche foto caricate su Facebook- e solo oggi, a gran fatica, mi rimetto al computer.
Sì, mi chiedo chi me l’abbia fatto fare di salire sull’autobus che dall’Isaan mi ha riportato a Bangkok e l’unica risposta logica è che senza la routine del lavoro non apprezzerei fino in fondo le pause che mi concedo a Sakon Nakhon.
Strumenti di lavoroLe mani e la falce sono state in questi giorni inseparabili compagni di lavoro. Dall’alba al tramonto ho avuto la possibilità di apprezzare quanto rumore faccia il silenzio. Oramai la mietitura del riso a บ้านป่าขาว - Baan Paa Kaaw è un appuntamento che mi consente di trascorrere tempo prezioso con me stesso oltre che con persone semplici e genuine, riscoprendo quanto sia importante prendere coscienza del valore delle cose che diamo per scontate.
È con la schiena piegata e le mani intorpidite dall’impugnare la falce che ho imparato ad apprezza il vero valore della ciotola di riso che accompagna i pasti
Andrea in Thailandia
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