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Voglia di stabilità

Creato il 31 agosto 2013 da Ilbicchierediverso

 

Voglia di stabilità

La vecchia bottiglia

Il nuovo avanza continuamente, cadono baluardi “classici” in nome della modernità – o per i più raffinati, in nome della post modernità- generando cambiamenti sociali, mentali e abitudinari.
L’innovazione è necessaria, passi da gigante, senza essere troppo retorici, sono stati fatti in medicina, comunicazione, conoscenza dei tessuti e dei materiali, grazie alla voglia di rinnovamento, di scienza e approccio mentale; eppure alcune volte il rimpianto per qualcosa che ci ha accompagnato per una vita e che poi muta è più forte della lucidità che ci fa essere pro nuovo.
E’ il caso del marchio FLOID che i più conoscono per essere l’after shave che accompagna ancora l’operato di moltissimi barbieri di ogni genere sparsi in tutta Italia. Un dopo barba dalla profumazione inconfondibile, alcolico, che fa bella mostra di sé grazie all’accattivante bottiglia retrò su cui poggia il più classico dei diffusori.
Dobbiamo ammettere, pur non avendo estrema simpatia per l’alcool dopo la rasatura, che in una delle nostre case campeggia una vecchissima bottiglia, ancora mezza piena, acquistata chissà quanti anni fa e usata sporadicamente per rievocare un gesto del passato (naturalmente, oggi, accompagnato immediatamente da un emolliente non alcolico).
Questo pomeriggio, presi da un’apatia insolita, ci siamo recati dal barbiere della natia cittadina, già consci che ritornati a casa ci sarebbe stato da rimettere mano al lavoro subito.

Voglia di stabilità

La nuova bottiglia

Una volta seduti, scorrendo con gli occhi la mensola di lavoro ci siamo resi conto che qualcosa non quadrava nella bottiglia di FLOID. Ci siamo avvicinati e dopo aver osservato meglio abbiamo esclamato “Ma è cambiata l’etichetta!!!”. La risposta è stata uno svogliato e poco partecipe “Già”.
Quello che non è stato colto della nostra frase è quel senso di spaesamento appunto, nel vedere un marchio così storico, un “amico” di molti sbarbati, cambiare. Non è arrivato il senso di instabilità che abbiamo provato nel vedere il font mutato, il colore dell’etichetta, l’aspetto dell’uomo che sorride, i suoi capelli e in generale tutta la sua illustrazione un po’ troppo “perfettina”.
Ci è venuta voglia di stabilità. In un piccolo mondo che forse dovrebbe averne, in quel piccolo universo di gesti maschili troppo snaturati o da un’ortodossia ridicola o da una modernità dimentica del suo passato.
La nostra bottiglia diventerà un soprammobile, custodito gelosamente.

Buona scelta
IBD
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