Di trattenere ancora un po' fra le dita quel po' di sabbia, il sapore dei gamberoni in guazzetto, le lunghe e tenere chiacchierate di quello piccolino, le corse e i tuffi di quello grande.E poi srotolare piano i filamenti di questi giorni masticati insieme, morso per morso, sguardo per sguardo, come un'albicocca matura.E quel vino bianco che dividevamo alla fine delle nostre giornate fatte di corse a perdifiato sulla sabbia, chini a raccogliere i pezzi di tutte le cose che gli ometti si abbandonavano dietro. Per ritrovarsi, due, almeno un po', sullo sfondo di quei crepuscoli rossi.