L’idea dei saldi e degli sconti oramai ovunque, galvanizza non poco noi donne e la sottoscritta. Motivo per cui, decido di chiamare le amiche più care per andare a condividere insieme un momento oserei dire, fondamentale nella vita di ognuna di noi.Sono quasi sempre, almeno per quanto mi riguarda acquisti inutili, superflui, sovente fatti in tutta fretta, sbagliando spesso taglia e colori. Con grinta e convinzione parcheggiamo l’auto, dirigendoci in centro storico, punto mitico per la cosiddetta “vasca”. Agguerrite più che mai, cerchiamo di individuare i negozi più consoni al nostro sperpero non oculato. Chissà perché, ma non appena scesa dall’auto, scorgo in un ammiccante negozio di biancheria intima, un completo di lingerie color rosa carne, con bordini neri a pois, modello Wanda Osiris, romantico e pieno di pizzi coordinato da un paio di ciabattine di piume di Seteruzzo,(dicasi struzzo)come cantava la buonanima.La mia amica R.,mi ricorda che nell’armadio ne ho 5 cassetti pieni,di ogni colore e foggia, uno per ogni occasione. In un reparto del mio armadio il numero tre dei sette che possiedo, giace da tempo immemorabile, una valigia sempre pronta con i cambi adatti ad ogni stagione, per un bisogno. Non si sa mai, dovesse venirmi l’urgenza improvvisa di volare in ospedale. Come si fa con le partorienti in prossimità del settimo mese, dove armi, bagagli e corredini del bebè sono sempre pronti, casomai l’infante decidesse di uscire prima allo scoperto. Poi mi sovviene che in fatto di figli ho già dato.Desisto e andiamo oltre. Girando l’angolo;all’altra pulzella viene lo spasmodico desiderio di acquistare un servizio da caffè di Limoges, scontatissimo dice lei, una vera occasione che aveva notato nell’inverno già trascorso ad un prezzo assai elevato. Entriamo e lei, sudata per l’eccitazione di toccarlo ed averlo in mano, viene prontamente richiamata da me, fingendomi bisognosa di una toilette. Eh già! Chissà perché, ma in bagno ci si va sempre in due, trattandosi di donne. Le ricordo che nella sua credenza del Settecento dono di famiglia,ne ha ben 4 similari, che aveva ricevuto per le sue Nozze. Ovviamente non li ha mai usati, ma li ha sempre tenuti ben nascosti per un bisogno. Sta per farlo incartare ma all’ultimo le ritorna il perduto senno, riflette e con la solita scusa del”ci penso un momentino”,usciamo e lei ha le corde del collo molto tese per non aver accalappiato la vera occasione.Proseguiamo per la nostra infaticabile caccia agli sconti e la terza amica, vede spuntare dalla vetrina di una profumeria, una trousse di trucchi talmente ricca di ogni accessorio e trucco,da far invidia a Moira Orfei! La blocchiamo subito, rammentandole che nel suo stupendo bagno con marmo di Carrara, nell’ultimo scomparto, quello di sinistra, ne ha ben sei di queste trousse formato trolley. Lo sappiamo con certezza assoluta dove le tiene, perché essendo spesso ospiti a casa sua, per le chiacchiere più intime ed i gossip, andiamo nel suo bagno. Le ha ricevute da noi amiche, per niente originali, negli ultimi compleanni e Natali. Le facciamo anche notare, che non gliele abbiamo mai viste adoperare, non le ha esposte e le chiediamo il perché. La risposta è sempre la stessa:le avevo messe via per un bisogno. A questo punto, iniziamo tutte e 4 a vacillare: decidiamo di sederci ad un tavolino, esauste,per bere una spremuta d’arancia. Deluse ma convinte, ragioniamo e facciamo il punto della situazione. Constatiamo con lucidità che le nostre splendide abitazioni, sono stracolme di tutto: oggetti, biancheria, scarpe, libri, giochi, cappelli, elettrodomestici di ogni tipo e per ogni uso(anche i più segreti.),oro, argenti,stampe,quadri, pizzi, borsette….e che più ne ha più ne metta. Domani, a turno, iniziando da casa mia, grembiule in vita e cuffietta in testa si inizia la raccolta differenziata di tutte le cose inutili e futili accumulate nei secoli:verranno sicuramente destinate per i bisogni di altri, meno fortunati di noi. E su questo punto, finalmente! siamo tutte d’accordo.
Lettera originale da me scritta il giorno 30 Agosto 2009. Per motivi di spazio nella pagina “NOI REGGIANI”, fu pubblicata con i dovuti tagli.
Risposta del dott. Andrea Fiori.
Pietra Blu 1970 (Photo credit: Wikipedia)
Ha ragione signora Schianchi Ugoletti! Gli psicologi dicono che abbiamo gli armadi e le credenze piene di cose vecchie perchè abbiamo paura del futuro. Una bella cernita -questo sì, questo no- a Ferragosto, sarebbe proprio azzeccata.