In queste settimane a Sergnano si sta revisionando lo Statuto Comunale. Ricordiamo le forti polemiche fatte dal Movimento 3.0 nei mesi di novembre e dicembre sulle incongruenze e gli errori nello stesso e nel resto dei regolamenti comunali.
Dopo una lunga battaglia era stata istituita una commissione per revisionare il tutto. Questa commissione si è già riunita due volte e finalmente si è entrati nel vivo della discussione.
Come Movimento 3.0 abbiamo elaborato un lungo documento per le modifiche e le integrazioni allo statuto che, a nostra detta, è l'elemento costitutivo e principe della comunità sergnanese, al fine di aumentare il potere popolare nella vita politica e amministrativa.
Quasi tutte le nostre proposte sono concentrate sul decentramento, la partecipazione popolare, l'informazione ai cittadina e la trasparenza.
Più di tutto ci interessa la questione del bilancio partecipativo. Come Movimento, pensiamo che tutti i cittadini abbiano diritto a dire la loro in merito alla formazione del bilancio preventivo comunale. I soldi sono dei cittadini e per questo devono essere gestiti nel miglior dei modi possibili. Purtroppo nelle campagne elettorali varie sono le proposte valide, ma poi nei fatti si dimostrano l'esatto contrario. Il bilancio non deve essere deciso solamente dagli amministratori e dai consiglieri; bisogna recepire tutte le proposte e creare una condivisione con la collettività. Questo per noi significa maggiore potere popolare.
Ma cosa è il bilancio partecipativo?
Il bilancio comunale è un atto fondamentale per le spese e gli investimenti della comunità e deve rispettare il principio di trasparenza e partecipazione. Tutti i cittadini hanno diritto di fare proposte per la formulazione di un bilancio condiviso.
Secondo noi, il primo elemento è la massima informazione. L'amministrazione deve presentare il bilancio preventivo e consuntivo al consiglio comunale e successivamente alla popolazione. Il cittadino deve avere la possibilità di far pervenire, tramite apposito sportello comunale, proposte e suggerimenti per la formulazione del bilancio.
Il consiglio comunale elegge una commissione consiliare apposita (commissione bilancio), regolata da apposito regolamento. Questa dovrebbe servire ad analizzare tutte le proposte e tutti i suggerimenti dei cittadini, dei gruppi consiliari o dei singoli consiglieri.
Successivamente il consiglio comunale dovrebbe discutere e votare il bilancio preventivo rispetto alle conclusioni del rapporto della commissione consiliare.
In questo modo tutti i cittadini possono dire la loro sui capitoli di spesa, sia in entrata che in uscita obbligando l'amministrazione ad un controllo ferreo da parte della cittadinanza.
Anche rispetto alle opere pubbliche il bilancio partecipativo aprirà la possibilità di un miglior controllo dal basso evitando "abusi" e opere inutili e costose, come siamo stati abituati a vedere negli ultimi anni.
Con questa proposta si apre una nuova possibilità di riscatto popolare.
Una comunità non può vivere senza il controllo diretto da parte dei suoi cittadini.
Prendiamola con filosofia: "Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo." (Aristotele)