La fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni si sta sbriciolando, e si stanno sbriciolando anche molti partiti e pezzi di istituzioni: dietro la pretesa compattezza si intuisce uno smarrimento generalizzato (2). E mentre nella società civile qualcuno comincia a subire il fascino dell’uomo della provvidenza – come se due anni di governo della città nelle mani di un solo commissario potesse essere un antidoto ai guasti di Mafia Capitale – molti altri lanciano appelli pro o contro le dimissioni di Ignazio Marino.
Carteinregola invece chiede, ancora una volta, che una situazione così drammatica diventi l’occasione per un drastico cambiamento, l’inizio della riscossa della città che resiste. Ormai non si possono più rinnovare promesse. E’ finito il tempo dei pulmini #dilloaltuosindaco, degli incontri nei quartieri, dell’ascolto dei cittadini, come in una sorta di campagna elettorale permanente: i cittadini hanno già detto tante volte quello che c’era da dire. Adesso è il momento di dare delle risposte vere. Se il Sindaco Marino è davvero in grado di portare Roma fuori dal guado – e dalla melma – deve farlo subito, accelerando i cambiamenti già avviati, mettendo in campo quanto bloccato dai “capibastone tra le ruote” e soprattutto facendo scelte davvero coraggiose che dimostrino, non solo la sua buona volontà, ma anche la sua effettiva possibilità di intervento (> leggi tutto)