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Voglio solo ammazzarti, di Stefano Piedimonte

Creato il 25 febbraio 2014 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Autore: Stefano Piedimonte
Titolo: Voglio solo ammazzarti
Anno: 2013
Pagine: 256
Casa editrice: Guanda
Genere: Commedia criminale, satira
Formato: Cartaceo e Ebook

Trama (dal sito dell’editore):

voglio_solo_ammazzarti

Nel carcere napoletano di Poggioreale, anche detto Poggi-Poggi, c’è un boss della camorra con una passione smodata per il Grande Fratello. È lo Zio, ed è finito in cella perché qualcuno l’ha venduto alla polizia. Lo Zio cerca vendetta, ma per averla fino in fondo non può delegarla a qualche bravo guaglione: deve riuscire a evadere. Ad aiutarlo provvede un genio dell’informatica, un ex fruttivendolo stabilmente inserito nel clan e noto a tutti come Stiv Ciops, che crea app utili al caso organizzando una clamorosa fuga. Di nuovo a piede libero, lo Zio parte subito per mettere in atto la sua personale missione, accompagnato dai fidati sgherri Germano Spic e Span, abilissimo nel lavare via le tracce, e Erripò, una specie di sosia del maghetto Harry Potter con qualche problema di tossicodipendenza. Alle sue calcagna, il funzionario di polizia Wu, che già gli aveva dato la caccia riuscendo ad acciuffarlo e adesso non si dà pace. Grazie anche alle soffiate di un informatore, i tre arriveranno a Milano. È lì, infatti, che si nasconde chi ha tradito lo Zio. Ma i suoi sodali? Potrà davvero fidarsi, lo Zio, di chi gli assicura incondizionata lealtà?

Giudizio: Scrivere un sequel all’altezza della storia precedente non è facile. Stefano Piedimonte, con “Voglio solo ammazzarti”, c’è riuscito. Certo, non è l’unico nella storia della narrazione ad aver raggiunto quest’obiettivo, siamo d’accordo; ma non per questo bisogna dare per scontata la buona riuscita di un sequel.
I pregi di questo romanzo sono gli stessi de “Nel nome dello Zio”: stile molto scorrevole, ironia onnipresente, presa in giro irriverente delle manie dei camorristi. Alcuni personaggi sono usciti di scena, altri si sono aggiunti alla combriccola dello Zio, come Erripò, il “sosia” biondo e cocainomane di Harry Potter, e Stiv Ciops, geniaccio dei computer obeso con un passato da fruttivendolo.

Ma la sostanza resta la stessa: al centro c’è sempre la camorra, con i suoi paradossi, le sue miserie, le sue tentazioni, i suoi dubbi. L’autore tratta la materia con leggerezza per quasi tutto il romanzo, per poi mettere da parte l’ironia momentaneamente per scrivere delle pagine più profonde sull’amore.

Se “Nel nome dello Zio” vi è piaciuto, “Voglio solo ammazzarti” non vi deluderà.

Sull’autore: Stefano Piedimonte, classe 1980, napoletano, si è laureato in Lingue e Letterature straniere all’Università “L’Orientale” di Napoli. Ha scritto per numerose testate giornalistiche occupandosi principalmente di cronaca nera. Con Guanda nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Nel nome dello Zio”.

Aniello Troiano



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