Al grido: “Voglio un avvocato!” partono molte cause verso alcuni editori.
È tempo di resoconti e molti autori si ritrovano a osservare le email pervenute con aria perplessa: possibile che abbiano venduto così poco e che i loro proventi siano così scarsi? Si ritengano fortunati quelli che una simile email l’hanno ricevuta, poiché è noto che molti altri sono ancora là che aspettano e, dopo magari due anni, non ancora visto arrivare assolutamente niente. Complice la soglia minima di vendita o la scarsa serietà della casa editrice, spesso le lamentele salgono a dei livelli improponibili. E se fosse solo questo l’unico inghippo, per quanto assai importante, sarebbe grave ma non gravissimo, il problema è che all’interno dei contratti editoriali le manchevolezze sono più di una e il dato che riguarda i diritti d’autore non è nemmeno il più tragico. Peggio sarebbe restare legati a un editore anche dopo che il contratto è venuto a cadere, per colpa di una clausola che costringe l’autore a dare la prelazione al precedente editore prima di poterne contattare uno nuovo. Magari per cinque anni. E peggio ancora è l’autore che non riesce a rientrare in possesso dei diritti inerenti la propria opera ed è costretto a lasciarla in mano a un editore per dieci anni. Questi sono solo alcuni dei casi che si possono verificare, ma ve ne sono altri, assolutamente “tecnici”, che pongono l’autore in forte svantaggio rispetto alla casa editrice, la quale è riuscita a fargli firmare un contratto in cui tutti i diritti vanno alla CE e i doveri all’autore. Piccoli codicilli, clausole nascoste fra i paragrafi, termini giuridici che vogliono dire esattamente il contrario di quel che sembra, sono tutti fattori che possono seriamente mettere in difficoltà chiunque. Dunque perché non rivolgersi a un professionista? A qualcuno che la legge la conosce e che è in grado di dare una consulenza seria e competente?
Perché un avvocato mi costa.
Ebbene no. Scrittori in Causa è un blog che offre una prima consulenza gratuita a tutti gli autori che necessitano di un parere legale ed essendo specializzati, appunto, nel settore editoriale, conoscono perfettamente il campo e tutte le magagne che solitamente nascondono i contratti proposti agli autori. Prima di firmare un qualsiasi pezzo di carta, reale o virtuale, sottoponete la proposta ai legali di Scrittori in Causa, sicuramente vi aiuteranno a spuntare condizioni migliori e vantaggiosi per entrambe le parti contraenti. E se invece avete già firmato e vi siete resi conto che il nodo scorsoio ormai vi sta soffocando senza speranza, mandate una email e vi verrà fornito tutto l’aiuto possibile. Ultimo appunto: il blog, come abbiamo detto, offre consulenza gratuita, quindi non vi chiede alcuna parcella esorbitante per tutti i consigli che è in grado di darvi e i soldi che può farvi risparmiare, proprio per questo, siate gentili e non lesinate loro una piccola donazione, anche minima, che darà il giusto peso a quanto hanno fatto per voi.
E ricordate… un altro avvocato vi costerebbe dieci volte tanto!