Ero scettica, lo ammetto: una fashion night out fuori data non mi aveva nessun significato se non quello di fare incassare ai negozi qualche soldo extra tramite la vendita di alcuni pezzi limited edition per cui, sono sicura, qualcuna si sarà picchiata e che troveremo su ebay tra qualche mese a prezzi stratosferici. E così ci siamo andate, alla VFNO, un grumo di consonanti impronunciabile a cui neanche quelli della Lidl avevano mai pensato prima. Mi sarei aspettata di vedere outfit alla Lady Gaga, tipici di quelli che vogliono strafare alla loro unica occasione di partecipare ad un evento di moda sperando in una foto su The Sartorialist e invece no: mi sono trovata davanti a una massa colorata e variopinta di persone vestite in modo originale! Parlo a grandi linee, ça va sans dire, gli sfashion sono ovunque ovunque. A questo giro mi ha sorpreso in positivo il "popolo della moda" forse per merito della larghissima diffusione sul web di social network meritocratici come LookBook, per dirne uno, in cui gli outfit migliori ricevono più punti e quindi, semplicemente copiando o reinterpretando i migliori outfit si va sul sicuro. Ricordo benissimo che fino a qualche anno fa imperversavano t-shirt stampate con i loghi delle migliori case d'alta moda irrispettosamente storpiati e portare quelle, secondo chi le indossava, significava essere essere dei veri trend setter... fortunatamente sembrano essere sparite! E' stato piacevole passare una serata in compagnia di persone che non guardano in modo strano i miei pantaloni a vita alta, che non sgranano gli occhi per una camicia completamente abbottonata e ti fanno i complimenti per la clutch e, soprattutto, sanno cos'è una clutch. 
Greta di In Moda Veritas, io (che in questa foto ho i capelli più bicolori che mai)
e le mie bellissime amiche Stefania e Chiara.

Grazie a Furla per l'utilissimo cadeau:
pennina usb a forma di carta di credito.







