Magazine Lifestyle

Voi e io: le risposte alle vostre domande

Creato il 16 gennaio 2012 da Musadinessuno @lamusadinessuno
Come promesso nel post in cui proclamavo le vincitrici dei giveaway per il terzo compleanno di Mix&Match, ecco le risposte alle domande che mi avete fatto. L'acqua per il tè sta già bollendo, accomodatevi, prego (e scusatemi in anticipo se sicuramente mi dilungherò... la sintesi non è mai stata la mia dote principale)! 
Voi e io: le risposte alle vostre domandeSource: nicolehill.blogspot.com via Emma on Pinterest
Ho deciso di dividere le domande in due parti: quelle dedicate al blog e alla mia esperienza di blogger, e quelle più generiche, ma non meno "succose". 
Bene, partiamo!
Fede 1701: Com'è nata l'idea di aprire un blog?Angymona: l'idea di aprire un blog: perché? Com'è arrivata l'idea?Sherry86: Quando e perché hai deciso di aprire un blog? È sempre stato così o doveva essere differente prima di evolversi in questo diario multitasking?

Allora, il mio primo blog nasce nel 2003 su Splinder. Si chiamava "Il mio angolino" e adesso non esiste più vista la recente morte di Splinder. Nasce perché la scrittura mi ha sempre appassionata, perché sembrava un'idea carina e "innovativa", e perché dopo due anni di navigazione in internet ero ormai pronta a "sfidarmi" un po'. E' diventato -ed è rimasto, per 4 anni- il mio diario virtuale. Parole, parole, parole a fiumi. Non ero ancora pratica di fotografia digitale, non sapevo che allegare immagini nei post fosse così facile e affogavo i miei lettori nelle mie elucubrazioni. Eravamo pure un bel gruppetto, eh! Ma alla fine è diventato troppo faticoso da portare avanti, mi sentivo come se lo stessi trascinando dietro di me come un bagaglio, non stava crescendo, mi stava appesantendo. L'ho reso privato per un periodo, in attesa di dargli un nuovo twist. Sono stata ferma per un anno e mezzo (ed è stato faticoso anche stare senza un blog), un anno e mezzo durante il quale sono diventata un'insegnante, mi sono trasferita dove abito adesso e sono andata a convivere, finché a gennaio 2009, appunto, non ho deciso di aprire questo spazio, con lo scopo di raccontarmi a parole, sì, ma anche e soprattutto a suon di immagini: avevo scoperto da poco Polyvore e in attesa che inventassero Pinterest avevo voglia di utilizzare questo spazio come una specie di "raccoglitore" di ricordi, ritagli, ispirazioni e stati d'animo. Addirittura per un lungo periodo ho scritto solo ed esclusivamente in inglese, come a voler "prendere le distanze" con i contenuti testuali e dare la precedenza a quelli visivi.
Un anno dopo ho conosciuto Cécile dell'Armadio del Delitto e Irene di Irene's Closet che stavano dando vita all'evento Flower Bomb. Mi sono divertita come una matta, e all'improvviso mi sono sentita dare della fashion blogger. Mi sono sentita un po' come un'usurpatrice: fashion blogger io? Che vengo dalla provincia, che vado al lavoro in jeans e ballerine e non ho neanche una borsa firmata? Eppure era così divertente! Sono stata al gioco ed è stato sempre più divertente: ho conosciuto i blogger toscani e un sacco di gente pazzesca. E' nato così il sottotitolo del mio blog: dalla provincia, con amore. Perché quando una cosa la fai a modo tuo, ma col cuore, nessuno potrà accusarti di farla male. Non ci ho guadagnato quasi niente in termini monetari (non ci crederete, ma non riesco neanche ad approvare gli annunci di Google), ma tantissimo in termini comunicativi, professionali e umani.  Da qualche mese credo di aver raggiunto l'equilibrio contenutistico ideale per me: parlo un po' di moda, un po' di bellezza, un po' di arredamento, di cultura, di viaggi... tutto quello che amo, come desideravo fare sin dall'inizio. 
Federica: Hai mai pensato di rinunciare al blog? Ti sei mai sentita troppo “esposta” a confidarti nel web?Rozzie: Hai mai avuto paura che la tua privacy fosse violata aprendo un blog?
No, non ho mai pensato di rinunciare al blog, per quanto mi ci sia voluto più di un anno per decidermi a "metterci la faccia" e più di una volta mi sia chiesta se davvero fosse il caso di apparire nelle foto outfit e via dicendo. La mia "palestra alla sopravvivenza sul web" ha radici decennali: frequento un forum femminile dal 2001, e spesso mi sono trovata a piangere o a ridere come una matta nel leggere i messaggi delle utenti, alcune delle quali mai incontrate di persona. Nella nostra comunità abbiamo avuto nascite, lutti, separazioni, matrimoni, promozioni, litigi e chi più ne ha più ne metta: da questo gruppo di donne ho imparato a comunicare misurando le parole perché non sai mai chi ti potrà leggere, e a proteggere la mia privacy senza rinunciare a mostrarmi per quella che sono. Anche se negli ultimi anni tutte le mie energie si sono riversate su questo blog e non ho più intrapreso sul forum le lunghe conversazioni di una volta, credo che aver mosso lì i miei primi passi sul web mi sia stato di grandissimo aiuto per capire qual è il modo di comunicarsi.


Rosmyra: Ti sei mai pentita di aver fatto questo blog?
A parte quando tento di contare le ore trascorse schiacciando i tasti quando avrei dovuto fare altro, dici? Eheh, a parte gli scherzi, no. Mix&Match è la mia "creatura": piccola, imperfetta, pasticciata, esattamente come me, e gli voglio così bene che anzi, mi chiedo sempre più spesso che ne sarà di lui a distanza di anni!
Eugenia_86pa: Come mai non hai un canale YouTube? Mi sorge spontanea questa domanda visto che molte blogger lo possiedono
Eh, a volte ci penso. Ma non ho capacità tecniche e girare ed editare un video mi porterebbe via ore e ore, lo so già -anche perché non mollerei finché non fosse come lo voglio io, mi conosco. Visto che il tempo a mia disposizione non è mai moltissimo (o forse ho semplicemente troppi interessi e troppi impegni), preferisco continuare a dedicarmi con la cura di sempre a foto e testi, per il momento. 
Rose: Sei una giornalista? E tutto ciò che ne deriverebbe se fosse sì, dall'ascesa alla situazione attuale.
Eh, no, magari! Ma mi piacerebbe, e molto. Chissà, forse un giorno... per ora sono un'insegnante di lingue straniere, ma ho una collega che principalmente è una giornalista di viaggi e attualità, e da cui imparo ogni giorno qualcosa di interessante dalla sua professione. Se ti interessa il mestiere di giornalista e vuoi saperne di più posso fare in modo di girare qualche domanda alla mia collega e farla apparire qui. Credo che si sederebbe volentieri in mezzo a noi sul nostro divano virtuale :)
Voi e io: le risposte alle vostre domandeSource: google.co.uk via Tracey-anne on Pinterest
Domande varie: 

Lucyblu24: com'è nata la tua passione per la fotografia?
La mia passione per la fotografia nasce durante la mia infanzia, quando la migliore amica di mamma, che faceva la fotografa, mi regalò una piccola automatica. Da lì non mi sono più fermata. O forse anche prima, quando passavo interi pomeriggi a guardare i vecchi album fotografici dei miei nonni. Quando ho iniziato a lavorare per uno studio fotografico, nel 2007, mi sono convertita pressoché definitivamente alla fotografia digitale, però l'idea che un giorno non avrò fotografie ingiallite da riguardare mi rattrista un po'...


Martina: Dove compri gli smalti OPI?
Principalmente sull'e-shop opishop.net. E' vero, gli smalti OPI costano più qui che all'estero, ma le spese di spedizione sul sito del distributore italiano sono abbastanza basse e il loro servizio clienti impeccabile. Approfittando delle loro offerte riesco sempre a fare dei buoni affari. I mini set invece li prendo sui siti stranieri, come lookfantastic.com e hqhair.com, ma ci mettono una vita ad arrivare, peccato!


Kikoenonsolo: sei più amante del dolce o del salato?
Mmm... non mi formalizzo molto, devo essere sincera. Direi che vado a periodi. Ci sono dei periodi in cui non sopporto il pomodoro, né nei primi piatti né sulla pizza.
Preferisco cucinare il salato, però, almeno finché non avrò un forno che non mi brucia tutte le torte :( 


Laura: riusciremo a incontrarci, prima o poi? Domanda seria: Sei soddisfatta del tuo lavoro?

Eheh, io dico di sì, dai! Ma poi io non so neanche dove abiti, tu! Me lo scrivi in mp?
Risposta alla domanda seria: sì, il mio lavoro "istituzionale", quello di insegnante, mi piace molto perché non è mai ripetitivo, e lavorare coi ragazzi è una sfida continua, ma anche la formazione degli adulti è bella tosta. Ultimamente, però, mi sento un po' sotto-occupata: sarà che quest'anno non ho molte ore, sarà che ormai lavoro nella mia scuola da 5 anni e non mi sento più "l'ultima arrivata" che ha bisogno di imparare un po' tutto, avrei bisogno di alzare l'asticella. Visto che almeno per il momento non posso andare a caccia di sfide a scuola, credo che quest'anno imparerò a fare qualcosa di nuovo per mettermi alla prova e capire quali altre competenze posso usare per i lavoretti che svolgo da free lance.
Erika M.U.F. Qual è la cosa che in assoluto metteresti al primo posto?Fedestar_91: quali sono le tue priorità nella vita?

Eh, è un discorso molto ampio che per forza di cose rischia di essere banalizzato. Gli affetti, direi, abbracciando famiglia, amore, amici. Sapendo che bisogna trovare un equilibrio tra tutti loro e noi stessi, perché non si possono sempre mettere al primo posto solo ed esclusivamente gli altri e rischiare di dimenticarsi di noi stessi, delle nostre esigenze e dei nostri limiti. Nessuno ci darà mai una medaglia all'altruismo, e abituare gli altri alla nostra completa e incondizionata "sudditanza" non potrà che complicare i nostri rapporti con loro.
Pamela: come mai i capelli corti?
Perché mi piacciono! :) Malgrado molti pensino che il capello lungo sia in assoluto la soluzione più facile da portare e anche la più femminile, trovo che un bel taglio di capelli possa incorniciare un viso regolare e valorizzare un viso con dei difetti. Quante tipe anonime con il classico liscio-sotto-le-spalle ho visto rinascere dopo il classico colpo di testa che le ha portate a dei bei tagli netti! Quante ragazze da capelli- lunghi-a-tutti-i-costi avrebbero bisogno di una bella scorciata per smetterla di andare in giro con in capo una ramazza orlata di doppie punte... Un capello bello è solo un capello sano, poi puoi portarlo come vuoi.
In realtà, fino a 20 anni io avevo i capelli lunghi fin quasi il sedere. Erano il mio orgoglio, e (riccia come sono) la mia schiavitù. Poi ho chiuso una storia importante e li ho tagliati di netto. Da allora la gente si ricorda della mia faccia e non più della mia chioma: sono diventata una donna che non è più legata alla sua immagine di "capellona", ma che sa che coi capelli può giocare come vuole - in questi ultimi 10 anni li ho portati rasati a zero (erano i tempi di V per Vendetta), con tagli grafici, oppure li ho fatti di nuovo crescere un po', come adesso per esempio, visto che ad aprile ho uno spettacolo ambientato negli anni Trenta e saranno più comodi da gestire così, ma poi per l'estate vedremo, dipenderà da come saremo messi con le repliche!

BlondeAttack: nella tua descrizione mi ha colpito quando dici: “Sono un prodotto di nicchia”Mi sembra interessante, cosa intendi in particolare?
Eheh, sono contenta che ti abbia colpito! Questa è una piccola nota contro-polemica nei confronti della polemica che definisce i fashion blogger tutti uguali, massificati dalle mode e dai regali dei brand. Visto che sono così fuori da questi meccanismi (e chi mi si fila a me? Grassoccia, di provincia, trentenne, con pochi -ma buoni-visitatori quotidiani?) posso permettermi di essere anche fuori moda, no? Dato che non sono esattamente né una fashion blogger, né una beauty blogger, ma un mix di tutto, posso addirittura permettermi di definirmi "un prodotto di nicchia", di quelli senza campagne pubblicitarie scintillanti, ma con dei prodotti che puoi solo amare appassionatamente oppure odiare con tutte le forze. Spero che ci siano più persone nella prima categoria però! :)
Agata: visto che vivi in provincia e ritieni che tutto sia su misura con te, se ti venisse offerta l'opportunità di trasferirti in una grande città, caotica, accetteresti? Oppure ti mancherebbe sempre questa “piccola dimensione” e prima o poi torneresti? Insomma, sei una che ha bisogno delle sue abitudini, dei “suoi” posti, o riusciresti a farne a meno?
Questa è una domanda veramente interessante! Sì, credo che accetterei. Con molta paura, ma sarei pronta a saltare nel vuoto anche domani se fosse per fare un lavoro in cui credo. Se potessi portarmi dietro fidanzato e mamma, di qui mi mancherebbe solo il mare (conto sul potere delle comunicazioni per sentire meno la mancanza degli amici). Sono una persona che ha bisogno di abitudini, sì, ma me ne creo di nuove di continuo, e tendo a mettere radici un po' dappertutto. Per dire, quando ho abitato per solo un mese a Padova per il tirocinio in una casa editrice, avevo già eletto il mio bar preferito, la panetteria migliore per me, e la strada che mi piaceva di più fare al mattino, per andare in ufficio, e alla sera, per rientrare. Ah, quanto mi manca Padova! Quasi quasi questa primavera, un fine settimana...

BaiLing: qual è il tuo film preferito? E il telefilm?
Ho molti film che amo, ma l'unico film di cui ricordo quasi tutte le battute è il film della mia adolescenza: Stand By Me - Ricordo di un'estate. Che ha fatto nascere in me l'amore per Stephen King (l'autore del racconto da cui è tratto il film) e per l'attore River Phoenix. Dopo averlo visto per la prima volta ho anche iniziato a scrivere racconti. Una bella responsabilità per due ore scarse di pellicola!
Il mio telefilm preferito, invece, varia a seconda del momento. In generale al primo posto metterei i vari CSI, proprio non riesce a stancarmi!


Mariposa: qual è stato il miglior viaggio della tua vita?

Lo scorso anno, le vacanze di Natale a Londra, col mio fidanzato, che è il miglior compagno di viaggio che io abbia mai avuto, a casa di un'amica che era tornata qui per passare le feste in famiglia. Abbiamo provato a vivere più da londinesi che da turisti, ed è stato splendido! Magari si potesse viaggiare sempre in questo modo...

Deirdre: quand'è che sali a milano per un thé, una birra, una pizza o un sushi o qualunque altra cosa commestibile, a seconda del tuo grado di viziosità?  
Eheh, mia cara, questo è uno scoop: sarò a Milano il 24 e il 25 gennaio. Che fai il 24 sera? :) 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :