Non pigolare piccola, ma vola, vola più veloce che puoi.
Mia la colpa di non aver avuto il tempo per farti crescere qui,
nella terra degli avi dei tuoi avi.
Le tue ali sono ancora piccole e deboli, ma dobbiamo andare, andare.
Vola, fino a spezzarti le ossa,
ma ora, scappiamo di qui.
Non pigolare piccola mia, io non potrò lasciarti sola.
Hanno deciso che il volo di tuono e di latta, lo sgraziato rigido volo, è più importante del nostro. E di tutte le nostre vite.
Sai volare senza rumore, sai galleggiare sull’acqua ed addormentarti cullata dalle onde.
Sai tuffarti e nuotare, sai camminare.
Loro sanno uccidere.
Allora vola, anima mia, senza voltarti indietro a guardare. Vola verso l’unico cielo che a noi viene riservato,
vola forte nel tuo primo e ultimo volo.
Fonte: internet
Non si tratta della prima volta che il governo olandese agisce in maniera così decisa contro le oche: già la scorsa estate erano state sterminate cinquemila oche, ma la mattanza era stata fermata proprio grazie all’impedimento legale avanzato dal Fauna Bescherming. Ora il via libero definitivo alla gassificazione di 10.000 esemplari si trovano in un raggio di 20 km dall’aeroporto, a dispetto delle proteste ambientaliste, che sostengono si possa agire in maniera meno brutale, in modo che gli uccelli non si stabiliscano in quei terreni.
Tuttavia il problema dei volatili non riguarda solo l’aeroporto di Amsterdam, ma numerosi scali internazionali: gli esperti sostengono che un semplice contatto tra uno stormo di uccelli e il motore di un aereo può causare gravi problemi, ed esiste anche un esempio pratico risalente al 2010, quando proprio allo scalo della capitale olandese un velivolo della compagnia Maroc Air fu costretto a un atterraggio d’emergenza, dopo essere entrato in collisione con alcuni uccelli. Quanto basta per dichiarare guerra alle oche da parte del governo olandese. In altri aeroporti internazionali si è deciso di prevenire il problema installando radar molto sofisticati, in grado di percepire immediatamente uno stormo in volo nelle vicinanze di un aereo pronto al decollo, oppure evitando di tagliare l’erba nei campi intorno allo scalo, come fanno a Heathrow, a Londra, in modo che gli uccelli non si installino per mancanza di difese da possibili predatori. Alternative che il governo olandese non ha minimamente preso in considerazione, optando per una strage di massa senza troppi scrupoli.