È una legge elettorale che decide quanto sia importante il nostro voto. Con le nuove regole per l’assegnazione dei seggi parlamentari, nate dall’accordo fra il segretario del Pd, Matteo Renzi, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi (che prevede, fra l’altro, la riforma del bicameralismo perfetto e del Senato), la composizione del Parlamento potrebbe cambiare radicalmente. PREMIO DI MAGGIORANZA. La legge prevede un premio di maggioranza, ovvero seggi parlamentari extra, al partito o alla coalizione che ottengono più voti in tutta Italia. Il premio viene attribuito al primo partito, o coalizione, se supera il 35 per cento dei voti.( quindi chi vince viene meritatamente posto in condizione di vantaggio) Nel caso non accada, è previsto un secondo turno elettorale, nel quale il premio di maggioranza viene conteso dalle due forze maggiori. Contro il premio di maggioranza si esprime ovviamente il Movimento 5 Stelle, per forza per poter esistere senza raggiungerla, ma a vantaggio di chi????
MINI-LISTE BLOCCATE. Le regole elettorali, ispirate dal sondaggista Roberto D’Alimonte, prevedono le mini-liste bloccate. L’elettore non vota un politico, inserendo il suo nome, come avviene con le preferenze, ma soltanto il simbolo del partito. In questo caso ad obiettare è l’Ncd di Angelino Alfano ( ma cos'è ... un nucleo di operatori ecologici? Lo scrondo e i suoi amici potrebbero anche farsi da parte e lasciare che questo Paese respiri un po' senza soffocarlo in continuazione con traffici illeciti a vantaggio di organizzazioni criminali, fateci un po' recuperare un minimo di benessere). In queste mini-liste a differenza del passato è ridotta della metà la quantità di politici presente.
SOGLIE DI SBARRAMENTO. I partiti che parteciperanno alle elezioni, per poter entrare in Parlamento, dovranno ottenere più del 5 per cento ( quindi verranno fatte fuori tutte le cariatidi finalmente, quei partitini inutili che servono solo a piccoli centri d'interesse, oppure a vecchi politici più volte riciclati forti del proprio zoccolo duro di elettori ad essi legati da molteplici interessi e favoritismi). Le coalizioni di partiti dovranno superare una soglia di sbarramento del 12 per cento. Lo sbarramento alto fa infuriare i piccoli partiti ma anche quelli in difficoltà, come la Lega Nord, che attualmente veleggia sotto il 5 per cento e che potrebbe dover rinunciare a Roma. ( Finalmente fuori dalle scatole i bifolchi e incivili leghisti!!! )
LA FRONDA DEL PD. Altri avversari della legge elettorale fanno parte della minoranza del Partito democratico, l’ala sinistra, gli ex bersaniani ( avete eletto un segretario, seguite la sua direzione, se no cambiate partito od eventualmente fate un'opposizione silenziosa ). Il motivo sembra per lo più opportunistico, visto che a scatenare le intemperanze sembra essere stata l’assenza delle preferenze nella legge elettorale, alle quali però il Pd, e gli ex bersaniani soprattutto, si sono sempre opposti. ( per forza perché le preferenze scatenerebbero la divisione di un potere che invece non può essere scalfito da continue MANCANZE DI FIDUCIA)
LA RIFORMA DEL SENATO. Renzi ha ottenuto senz’altro grandi vantaggi dall’accordo con Berlusconi. Ha potuto presentare una legge elettorale in breve tempo e ha ottenuto il via libera sulla riforma costituzionale del Senato, che eliminerà il problema del bicameralismo perfetto e dunque della doppia fiducia al governo. ( è corretto che le due forze politiche, di maggiore potere attualmente nel Paese, seppur mantenendo fede ai propri principi politici, si coalizzano per sbloccare la situazione e mettere in pratica i futuri buoni propositi, le chiacchiere stanno a zero )
Bisogna andare avanti, fare un po' di pulizia da queste inutili figure che compongono il Parlamento Italiano e dare un senso al proprio voto, senza pensare solo ai propri scopi, ma a vantaggio di TUTTI
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