Sabato a tutto volley con lo spettacolo delle semifinali di Coppa Italia maschile al Forum di Assago (Milano). Per la quarta volta consecutiva Trento sbarca in finale dove domani cercherà di difendere il titolo conquistato lo scorso anno contro una scatenata Macerata. Sarà l’ennesima rivincita della finale scudetto di maggio, quel V-Day ribaltato dai cucinieri proprio qui al Forum. Dopo la Supercoppa Italiana conquistata dagli uomini di Giuliani, dopo l’andata di campionato portata a casa dall’Itas, sarà un atto conclusivo equilibratissimo.
Perfetta la partita dei Campioni del Mondo che conducono tre set senza sbavature, non lasciando mai un attimo di respiro a Vibo Valentia. I calabresi volevano fare la partita della vita e replicare la storica vittoria di inizio stagione contro i ragazzi di Stoytchev, ma questa è un’altra Trento che ha grinta e tecnica per infilare il 24esimo successivo consecutivo. Eroe di giornata un saper Kaziyski (15 punti), mentre la Tonno Callipo paga la giornata no di Klapwijk: l’olandesone non è mai entrato in gara e i compagni ne hanno profondamente risentito. Il punteggio parla da sé: 3-0 (25-18; 25-13; 25-15) con il match rimasto in bilico solo nella prima metà del primo parziale.
Macerata, invece, suda le fatidiche sette camicie contro una Modena veramente ai massimi livelli. Gli emiliani scendono in campo con la voglia di sfondare, di far capire che sono tornati nei vertici del movimento, che il tunnel buio di ottobre e novembre è ormai superato. Portano a casa il primo parziale sfruttando al meglio un ottimo muro-difesa e una serie di attacchi favorevoli, combattono nel secondo ma vengono superati nel rush finale, nel terzo solo un paio di incertezze li lascia a bocca asciutta, prima di scivolare nel quarto set dopo non riescono mai a ricucire quei tre punti di distacco creati in avvio. I Campioni d’Italia riescono così a portarsi a casa l’incontro con un ottimo Travica e con un grande apporto dei serbi, oltre al solito martello Zaytsev. Il punteggio delinea bene l’incontro: 3-1 (22-25; 25-23; 25-19; 25-19).
OA | Stefano Villa
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