Volley: la Igor Gorgonzola Novara vuole l’Europa

Per una piazza, quella torinese, che rischia di perdere la massima serie al femminile, eccone un’altra, quella novarese, che guarda invece alla stagione che sta per iniziare, con grande fiducia. La presidente dell’Igor Gorgonzola Novara, Suor Giovanna Saporiti, avete capito bene, trattasi di un Ministro di Dio “imprestato” e con grandi risultati, allo sport, così afferma: “Il nostro lungo cammino è iniziato dieci anni orsono.

Nelle stagioni di lontananza dai grandi palcoscenici abbiamo lavorato per porre le fondamenta verso qualcosa di grande, investendo molto nel settore giovanile che rimane la base del progetto. Una scuola di formazione non solo alle attività dinamiche ma alla vita. Un anno fa il progetto, grazie all’appoggio di Igor, degli altri sponsor e del Comune di Novara, è stato potenziato per tornare in serie A.

L’obiettivo è stato immediatamente raggiunto ed ora l’entusiasmo in vista della nuova avventura è molto. Dovremo gestire tutto nel migliore dei modi. La cura dei particolari sarà fondamentale – prosegue Suor Giovanna – e ci condurrà verso quella permanenza nella massima serie che vogliamo essere lunga. Il campionato sarà tortuoso, molto lottato sotto il profilo agonistico. Non vogliamo sfigurare e centrare la qualificazione alle coppe europee sarebbe la ciliegina sulla torta”.

Dodici sono le protagoniste dei primi giorni di raduno (scattato il 21 agosto) dell’Igor Gorgonzola Novara agli ordini di coach Stefano Colombo. Le palleggiatrici rispondono ai nomi di Mi Na Kim e Lena Mollers; le centrali a quelli di Luisa Casillo e Giulia Gogna; le schiacciatrici a quelli della capitana Valeria Rosso, di Gilda Lombardo, Costanza Manfredini, Katerine Harms e Chiara Bellei.

I liberi sono Sara Paris, Valeria Alberti, Marta Baragioli. Assenti, per gli Europei, Terza Vanzurova, Ivana Milos e Maja Tokarska. Intanto le “baby” come Baragioli e Gogna fanno esperienza in prima squadra e sono pronte a dare il proprio apporto alla stagione che potrebbe anche riservare, visto l’equilibrio delle forze in gioco, graditissime sorprese. A Novara, pur senza gridarlo, ci credono.

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