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Volley maschile, Top&Flop; dei quarti di Coppa Italia

Creato il 27 dicembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Santo Stefano di Coppa Italia per il volley maschile e come sempre Olimpiazzurra vi propone i Top&Flop della giornata. Questi i promossi e i bocciati dei quarti di finale della competizione.

 

TOP:

Al primo posto il muro-difesa di Macerata. Una della tante caratteristiche dei campioni d’Italia. Dodici stampatone complessive, un super Starovic (15 punti col 52% in attacco), un eccellente Stankovic (regolarmente in campo dopo la lieve distorsione risentita contro San Giustino) e le alzatone di Travica fanno il resto. Latina si inchina e i cucinieri volano a Milano, in quel Forum che ad aprile lì incoronò dopo un V-Day già passato alla storia.

Al secondo posto Klapwijk. L’olandesone vola davanti al proprio pubblico, non lo ferma nessuno e stravince la supersfida contro Sokolov. È lui con 18 straordinari punti e un superbo 72% in attacco a guidare Vibo Valentia verso una storica semifinale. Di fronte al caldissimo pubblico calabrese che si gusta i propri beniamini protagonisti di una grande magia nel girone d’andata, Cuneo è schiacciata grazie anche a un ottimo muro (9) e a un bel Urnaut. A Milano ci sarà Trento: 1-1 i precedenti stagionali…

Al terzo posto Deroo. È grazie alla sua insaziabile voglia di punti che Modena riesce a ribaltare l’incontro con Piacenza. 20 punti (con tre super aces e un muro) e una sterzata decisiva durante il terzo set lo incoronano insieme al compagno Celitans (21). Storica semifinale per gli emiliani che tornano a giocare un ruolo importante in Coppa Italia. A settembre le ambizioni erano tante, poi a novembre sembrava di esser finiti in un baratro e ora questa impennata che nessuno si aspettava. Sabato le prime risposte contro Macerata.

 

FLOP:

Al primo posto Piacenza. In vantaggio 2-0 di fronte al proprio pubblico nel sentitissimo derby con Modena. Poi la lampadina si spegne. Fei (presentissimo con 18 punti all’attivo) e compagni calano a muro e in attacco, Zlatanov non riesce a mettere la propria firma e più l’incontro va avanti più gli odiati rivali riescono ad avere la meglio. I ragazzi di Monti non riescono così a incoronare al meglio il ritorno in Coppa dopo due lunghi anni d’assenza.

Al secondo posto Cuneo. La loro sconfitta contro la Tonno Callipo è dovuta principalmente a un motivo: non essere riusciti a trasformare le azioni in contrattacco. Aggiungendoci poi che le palle sporche non volevano saperne di prendere il colore biancoverde, si capisce perché i piemontesi abbiano perso. Basse percentuali in attacco e in difesa, un Sokolov ben sotto alle aspettative, poca tenuta mentale e anche quel pizzico di sfortuna che li ha condannati nel lunghissimo secondo set (33-31). Tutti a casa e ora bisognerà sentire la voce dei tifosi con cui la spaccatura era già netta.

 

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OA | Stefano Villa

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