Stasera sono tornato un po’ più tardi, sono andato a spegnere le luci sulle mie fotografie. Le ho staccate dai pannelli, lentamente pensando: Cosa hanno rappresentato per tre giorni lì appese ?? un evento ? una mia personale ? una rievocazione istituzionale ? Come tutte le cose appena passate, mi restava un velo di tristezza, ma non avevo trovato una risposta, anche perché convinto che come tutte le giornate istituzionali, dopo che il calendario inesorabilmente scatta al giorno seguente…… se ne riparla magari il prossimo anno.
Poi nel riporle in una carpetta, scorgo sul tavolo i fogli delle presenze che io ho definito “dei pensieri”, e ho notato che erano parecchi. Ho riacceso un faretto ed ho letto delle frasi meravigliose, parole sincere dettate dal cuore, colme di sensibilità verso un argomento non facile da trattare, ed allora ho pensato che ne è valsa la pena di dare questo mio piccolo contributo. Sarebbe utopistico che della Shoah si parli, anche se per pochi attimi, ma sempre e continuamente e non solo per “La giornata della memoria” come mi è stato lasciato scritto su quei fogli, ma lì ho scorto anche parole di affetto nei miei confronti, ed essendo solo in quella sala, mi sono abbandonato a qualche lacrimuccia di commozione ed a qualche sorriso di gioia, per cui ho deciso di raccogliere alcuni di questi pensieri e farli scorrere su quelle fotografie attraverso un breve filmato, per offrirlo a tutti, anche a chi mi ha fatto sapere di non poter venire a vederle.
Io posso dire soltanto grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato, logisticamente e moralmente. Non faccio nomi per non incorrere in dimenticanze di cui poi mi dovrei giustificare, ma uno per tutti: Domenico Scali. So già che lui quando leggerà queste righe si arrabbierà in quanto è troppo modesto per vantarsi di quel che fa, ma è grazie lui che sono andato incontro alla STORIA, ed è lui che ha saputo coinvolgermi nel suo nobile “PROGETTO SHOAH” sin dalla sua prima mostra, e sempre lui mi ha spinto ad offrire agli altri la mia testimonianza e soprattutto le mie foto. Quindi Domenico …….grazie ed andiamo avanti, raccogliamo un po’ di forze, anche economiche, e prepariamoci magari al prossimo viaggio fotografico che magari ci farà aggiungere un altro tassello di verità su quella immane tragedia.