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Vorrei un puppettino, grazie

Creato il 05 dicembre 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

E per la serie “Si sta avvicinando il Natale e non ho la minima idea di che cavolo regalare a madre, padre, sorella, fratello, zio, zia, nonna, cugino, vicino di casa, amico d’infanzia…” ecco qui che vi vengo a salvare di nuovo con un’altra idea.
Con cosa?

Esattamente coi puppettini.

Vorrei un puppettino, grazie

Carotine

Ricordate cos’è il Fimo?
Ebbene, i puppettini sono le creazioni di Andrea Balzano, che nel lontano 1996 ha deciso di prendere il Fimo (o anche Cernit) e iniziare a modellare piccoli mostriciattoli pieni di colori, dalle forme più strane e originali, per farne dei piccoli gioielli: ciondoli, orecchini, pendenti, e anche piccole cornici e quadretti da appendere.

A volte possono essere fiori e frutti con musetti delicati, funghi oppure orsacchiotti, o anche alieni dalle forme particolari o simil-batteri dai colori pastello. Api, maialini e pulcini, ma anche cactus, persone addobbate nelle maniere più strane, mele e pere, polipi.

Qui trovate la sua pagina Facebook, e se cliccate sulle foto vi appariranno tutte le cartelle

Vorrei un puppettino, grazie

Set natalizio

in cui potrete ammirare tantissimi puppettini, sempre in aggiornamento, e tra cui potrete scegliere il regalo perfetto per la vostra persona speciale. Prima controllate sempre che sia adatta ad indossare un polipetto azzurro alle orecchie.

Gli acquisti si fanno on-line, contattando lo stesso Andrea al suo indirizzo e-mail (che troverete sempre nella sua pagina, tra le informazioni) oppure in cinque negozi sparsi per l’Italia, ovvero: TONDADESIGN – Via Palmieri 20 (Lecce), MEET2BIZ SHOP – Alzaia Del Naviglio Grande 14 (Milano), REGGIO COMICS – Via Emilia San Pietro 50/a (Reggio Emilia), DOGHI DOGHI – Via Vittorio Veneto 9 (Monza), MY.MO.DE – Via Borfuro 4 (Bergamo).

Vorrei un puppettino, grazie
Oggettistica fuori dagli schemi, unisex e decisamente stravagante, sono la dimostrazione che la creatività può ancora emergere in una società in cui tutto viene continuamente serializzato, piacciono per la loro unicità, i loro colori sgargianti e la fantasia con cui sono stati inventati, sono il tocco personale che attira l’attenzione senza esagerare, un po’ eccentrici ma simpatici, per chi non ha paura di essere se stesso.


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