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Vos cala il tris. Ratto di bronzo

Creato il 28 settembre 2013 da Newebsolutions
Marianne Vos - Foto Bettini

Marianne Vos – Foto Bettini

Marianne Vos si conferma regina Mondiale. Anche a Firenze l’atleta olandese ha conquistato la maglia iridata, a dodici mesi dall’affermazione di Valkenburg. La Vos ha tagliato il traguardo tutta sola, grazie ad uno scatto decisivo sul “muro” di via Salviati. Seconda la svedese Emma Johansson, terza l’italiana Rossella Ratto, che invano hanno tentato di riprende la campionessa olandese nei chilometri finali.

“Vincere il secondo Mondiale di fila è stato molto difficile, più di quello dell’anno scorso, anche perché la nazionale italiana ha reso molto dura la corsa – ha commentato la tre volte iridata -. All’inizio dell’ultimo giro avevo già in mente di attaccare in via Salviati e non a Fiesole, e così ho fatto. Ci tenevo molto a non perdere la maglia arcobaleno con cui ho corso per tutta la stagione e l’aiuto di Anna Van Der Breggen è stato fondamentale

Senza particolari sussulti è la prima parte di gara. Alla terza ascesa di Fiesole le azzurre Francesca Cauz e Susanna Zorzi allungano e frazionano il plotone, ma sul successivo strappo di via Salviati sono l’olandese Brand e la stessa Ratto ad avvantaggiarsi.

Al penultimo passaggio a Fiesole, una serie di scatti seleziona un gruppo di otto al comando: le olandesi Vos e Van Der Breggen, le italiane Guderzo, Longo Borghini e Ratto, la svedese Johansson, la statunitense Stevens e l’australiana Cromwell. All’inizio dell’ultimo giro rientrano su di loro la tedesca Hausler, la russa Antoshina e la neozelandese Villumsen, così sono in undici al comando.

Podio Elite Donne - Foto Bettini

Podio Elite Donne – Foto Bettini

Ma sull’ultima ascesa verso Fiesole, dopo una lunga serie di scatti, scollinano in cinque (Vos, Van Der Breggen, Johansson, Ratto e Stevens), sulle quali si riportano Villumsen, Longo Borghini e Guderzo. Lo strappo di via Salviati offre quindi il terreno ideale per l’attacco decisivo di Marianne Vos, che stacca tutte. Ratto e Johansson scollinano con 5”, ma non riescono più a riagganciare l’olandese.

“All’inizio dell’ultimo giro io e le altre azzurre in fuga abbiamo deciso che sarei stata a ruota di Marianne Vos fino alla fine e che le altre avrebbero attaccato prima – ha dichiarato Rossella Ratto -. Ci tenevo a fare bene perché c’erano, ovviamente, tanti tifosi italiani qui e correre un Mondiale in un contesto da favola come Firenze non accade tutti i giorni: salire sul podio è un sogno realizzato”.


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