Da una intercettazione… (ripresa da “il Giornale”)
“Antonio Ligresti: Anna Maria? Sono Antonino
Anna Maria Cancellieri . Qui non c’è nessuna Anna Maria. Mi chiami eccellenza.”
Adesso non voglio difendere a spada tratta la Cancellieri, però non mi sembra opportuno che un ministro abbia delle preferenze per un carcerato piuttosto che per un altro, date le migliaia di persone che stazionano nelle patrie galere. Certamente per la Ligresti c’erano tutte le condizioni per la scarcerazione viste le precarie condizioni di salute, però il punto principale, per mio conto, è un altro. NON deve esserci la carcerazione preventiva, almeno per questo tipo di reati. Se poi il caso Ligresti si dovesse rivelare simile, se non uguale, al caso Scaglia? E poi non c’è equità: abbiamo investitori drogati ed alcolizzati liberi, abbiamo uno Schettino senpre libero e voi, con un processo ancora da istruire e per dei reati di natura economica tenete in carcere della gente?