
Nell'arrivo della terza frazione sullo strappetto di Malaga il belga Gilbert (Omega Pharma-Lotto) è partito a cannone negli ultimi 500 metri andando a cogliere il successo di giornata e la maglia rossa; lasciando qualche turbamento al CT Bettini in prospettiva mondiale: uno così potrebbe essere un rivale da non sottovalutare. A 3" di distacco, se di distacco si può trattare, ecco "el Puerito" Joaquim Rodriguez che si dimostra agile e scattante pronto a dimostrarsi anche solido e costante nelle tappe decisive. Terzo classificato a 13" Igor Anton (Euskaltel) che nella corsa di casa ritrova la strada smarrita qualche tempo fa e si candida al ruolo di sorpresa della Vuelta; anche se le salite vere saranno l'esame definitivo. Quarto posto a 15" per Vincenzo Nibali (Liquigas), che vale però molto di più a livello psicologico: il suo attacco nel finale e la gamba vista in un arrivo poco adatto alle sue caratteristiche fanno ben sperare che tra le altre carte rimaste in mano dello Squalo ci sia più di qualche asso. Denis Menchov risponde presente e chiude 7° a 18", F.Schleck arriva 19" secondi dopo il vincitore e fa capire di essere il capitano della Saxo per questa Vuelta; visto anche i 14' di ritardo del fratellino Andy, che in questa Vuelta quindi vestirà i panni del comprimario, mettendosi a disposizione del fratellone per aiutarlo a salire sul podio di Madrid. Sastre e Kreuziger a 30" cedono qualcosa ai rivali per la generale; ma sanno che questa era solo una scaramuccia: la guerra è appena iniziata.